«La cooperazione significa tenerezza tra i popoli, tra tutti i popoli». Ha usato parole di Ernesto Che Guevara il sindaco Giuliano Pisapia per chiudere ieri al Teatro Strehler il suo discorso all'inaugurazione del Forum della cooperazione internazionale organizzato dal ministro Andrea Riccardi. Annunciando, lo stesso Pisapia, che Milano si candida a ospitare un'Agenzia nazionale «con il compito di coordinare e innovare la cooperazione del Paese». Sottolineando come «l'Expo 2015 ha dato un notevole impulso all'azione del Comune di Milano», dove sono attive 200 organizzazioni del settore con mille progetti in cento Paesi del mondo. Il Comune, ha detto Pisapia, «ha messo a disposizione 500mila euro per nuovi bandi, più altri 3 milioni in arrivo dagli istituti di credito». Bandi per progetti che «avranno un collegamento diretto con i temi dell'Expo, il diritto al cibo, l'acqua come bene comune, lo sviluppo sostenibile». Secondo Pisapia la cooperazione «è un imperativo etico di solidarietà e un investimento strategico nelle relazioni del Paese» ed è necessario «riportarla tra le priorità politiche nazionali» e in tal senso le due giornate del Forum sono «il primo passo di questa volontà». E parlando di Expo, il premier Mario Monti ha chiesto a «tutte le istituzioni lombarde e milanesi e a tutte le forze della società italiana, uno sforzo collettivo e impegnativo che darà, se avrà successo, anche frutti importanti per costruire un permanente cordone ombelicale tra Milano, l'Italia e punti del mondo che coltivano questi valori e queste politiche per realizzare questi valori». Ieri tra palco e platea c'era quasi l'intero consiglio dei ministri: oltre a Monti e Riccardi, Giulio Terzi di Sant'Agata, Anna Maria Cancellieri, Piero Giarda, Renato Balduzzi e Francesco Profumo. Sul palco della prima sessione presentata dal direttore generale per la Cooperazione e lo sviluppo Elisabetta Belloni, l'ad dell'Eni Paolo Scaroni, il presidente del Burkina Faso Blaise Compaoré e il commissario europeo per lo Sviluppo Andris Piebalgs a testimonianza dell'attenzione a un tema di grande interesse, nonostante i relatori abbiano denunciato un calo degli investimenti governativi dell'80 per cento rispetto al 2007.
Apertura con il videomessaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che saluta dicendo che la cooperazione «è politica estera nel senso più nobile della parola». Commovente la conclusione con la cooperante sarda Rossella Urru rapita in Algeria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.