Sono partiti ieri i lavori per il restyling complessivo della piscina Solari, chiusa da luglio. Un intervento che dovrebbe concludersi a luglio e restituire alla città un impianto più grande, più bello e più sostenibile. I lavori, per un importo pari a un milione di euro, si concentreranno sulla vasca per realizzare una corsia in più, sugli spogliatoi che saranno rinnovati e sulla struttura: le nuove vetrate e la coibentazione del tetto permetteranno di ridurre la dispersione termica. Qualche perplessità è stata sollevata dai consiglieri, durante la commissione Sport che si è tenuta ieri per fare il punto sui cantieri degli impianti, per la concomitanza con il cantiere di M4 in Solari. Secca la replica dell'assessore allo sport Bisconti: «I cittadini devono sopportare qualche disagio».Finiranno a marzo i lavori per il restyling della palestra del centro Iseo, mentre è fissata per agosto la chiusura del cantiere della piscina del centro, che vedrà la ristrutturazione della vasca, dell'impianto di riscaldamento e degli spogliatoi (800mila l'investimento).
Sono quattordici in tutto i cantieri aperti negli impianti cittadini, dei quali 8 proseguiranno oltre l'apertura di Expo. Quattro verranno avviati tra gennaio e aprile, poi altri 6 partiranno dall'autunno. Riassumendo saranno 11 i centri sportivi interessati da lavori in corso durante i mesi dell'esposizione, 19 quelli con opere in corso da oggi a fine mandato.
Oltre che al Palalido e allo stadio Meazza, fervono i lavori ai centri Pozzo, Bonacossa, Carraro, Caimi e Muggiano, che si concluderanno entro maggio, mentre più lunghi saranno i cantieri ai centri Scarioni, Masseroni, XXV Aprile, e al T.c. Ambrosiano. Sempre questo mese è previsto l'avvio della ristrutturazione per il centro Milan Sant'Apollinare e Sport Promotion Comasina, a febbraio alla palazzina del Caimi e ad aprile al Cambini Fossati. «Ventiquattro cantieri aperti (per un investimento complessivo di 100 milioni di euro, ndr ) sono una scommessa rischiosissima - ha commentato Bisconti replicando alle perplessità di alcuni consiglieri per la situazione di Solari - ma la dobbiamo affrontare per salvare un patrimonio comune ricchissimo e trascurato. Bisogna rimboccarsi le maniche ma i cittadini devono sopportare qualche disagio».
Discorso valido anche per eventuali ritardi o interruzioni, come al Palalido: «In questa situazione di crisi è ancora più difficile portare avanti i lavori, per le tante imprese che si presentano ai bandi, per il conseguente allungarsi dei tempi delle procedure, per il fatto che si presentano anche aziende per lavori che non sono alla loro portata, per la mancanza di accesso al credito. Cosa facciamo, fermiamo tutto? Dobbiamo realizzare questi interventi e non si torna indietro».
È stata una frase dell'assessore sulla trattativa con Armani per il palazzetto candidato a diventare la «casa» dell'Olimpia - «per chiudere l'accordo con Armani non c'è fretta perché stiamo seguendo insieme le difficoltà del cantiere» - a scatenare la polemica. «È un'affermazione molto preoccupante per il futuro del Palalido - attacca Alan Rizzi, vice coordinatore Lombardia di Fi - in quanto senza Armani Jeans difficilmente la gestione potrà restare in piedi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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