Il popolo arancione prova a festeggiare pure l’Area C

Il popolo arancione prova a festeggiare pure l’Area C

Dopo i fischi, gli insulti e le proteste, i comitati pro Pisapia ci riprovano. E stavolta giocano d’astuzia. All’incontro su Area C convocato per questa sera al Cam di corso Garibaldi invitano solo le associazioni amiche: i Genitori anti smog, la Ledha, MeglioMilano. Tutti riuniti per dire quanto è bello il centro senza auto e come si sta bene da quando c’è Area C. Per fare il pieno di applausi insomma. Eppure, proprio nella stessa sede, un paio di mesi fa (per l’esattezza il 9 gennaio) era andata in scena un’apocalisse da fossa dei Leoni: l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran non era quasi riuscito a prendere la parola. La rabbia della gente era esplosa. I residenti, il comitato No Charge, i commercianti: tutti erano insorti contro il ticket di accesso al centro. «Non è giusto pagare per poter tornare a casa» avevano urlato assieme a una valanga di insulti e di ripetuti «Vergogna, vergogna». Una protesta estesa a parecchie persone, mica a quattro gatti in croce. Ma tant’è. Di tutta risposta i sostenitori di Pisapia che fanno? Dopo due mesi organizzano una riunione pubblica ma solo con chi dicono loro. Come se fosse una specie di rivincita del tutto autoreferenziale. Facile così. «Area C- sostengono - ha visibilmente liberato il centro di Milano da gran parte del traffico automobilistico. è necessario ora impegnarsi per favorire le attività che possono contribuire a un processo di riappropriazione da parte dei cittadini di strade e marciapiedi».
Si fa finta di nulla. Come se le proteste non fossero mai esistite, come se tutti ora vivessero in una specie di Eden da due mesi a questa parte. Eppure non è così. Semplicemente non viene data voce a chi la pensa in modo differente. «Questa amministrazione sta facendo di noi una minoranza non ascoltata» protesta Luca del comitato dei residenti No Charge. Eppure per lui e per le famiglie del centro la qualità di vita non è affatto migliorata con Area C: «In tanti stanno centellinando i 40 ingressi omaggio. Si va al supermercato solo il sabato per evitare di pagare gli spostamenti. Si torna a casa solo dopo le 19,30 e il centro è stato letteralmente svuotato».
Anche i commercianti restano di stucco per il mancato invito. «È un incontro organizzato ad hoc da parte del popolo di Pisapia - sostiene Giorgio Montingelli a nome dei commercianti - Del resto in un momento come questo Pisapia ha bisogno di avere consenso. Facciano pure». La realtà è ben diversa dal «che bello, c’è Area C».

Il centro si sta svuotando, decine di commercianti sono a un passo dalla chiusura, soprattutto in via San Maurilio, via Broletto, via Meravigli. «Se i comitati sono contenti di non avere più negozi - rilancia Montingelli - allora sono sulla strada giusta».

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