Un prefetto che fa storia Il governo dà a una donna le chiavi di corso

Monforte Lamorgese, ex capo di gabinetto del Viminale, al posto di Marangoni. É già stata a Venezia

Paola Fucilieri

Una prima volta è pur sempre una prima volta. E fino ad oggi in una città importante come Milano al Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell'Interno, si erano ben guardati dallo scegliere una donna come rappresentante del Governo in città. Una «prefetta», come sarebbe stata subito ribattezzata, dallo zelo di chi ama tradurre al femminile le cariche istituzionali. Serviva una figura di prestigio assoluto e infatti la signora che sostituirà l'indimenticabile Alessandro Marangoni (costretto a lasciare l'incarico il 31 dicembre scorso per ragioni di età, come previsto dalla legge Madia) è un collaudato prefetto, nominato tale dal 2003 (quasi 14 anni) e con un curriculum professionale di primissimo livello.

Luciana Lamorgese, 63 anni, originaria della Basilicata, laureata in giurisprudenza, arriva in corso Monforte a Milano dritta dritta dalla carica di capo di gabinetto del Viminale a cui approdò, sostituendo Giuseppe Procaccini, il 19 luglio 2013, quando ministro degli Interni era Angelino Alfano e dopo aver ricoperto molti incarichi negli uffici centrali del ministero. Per Lamorgese quella a prefetto di Milano è una nomina di altissimo profilo anche se la signora ha già rivestito ruoli di notevole prestigio all'interno dell'Amministrazione. Ancora prima di essere nominata prefetto infatti è stata, tra l'altro, componente della Commissione di disciplina per il personale dell'Amministrazione civile dell'Interno. In qualità di prefetto, poi, è stata direttore centrale per le Risorse umane presso il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, quindi, prima di tornare a Roma, ha guidato la prefettura di Venezia (2010-2012).

«La collaborazione con il nuovo prefetto sarà senz'altro immediata, intensa e proficua» dichiara il sindaco Giuseppe Sala, augurandole buon lavoro. E la scelta dell'ex capo di gabinetto del Viminale è un'ottima nomina per Milano anche per il governatore Roberto Maroni: «Conosco Luciana Morgese da molti anni- ha commentato- Abbiamo lavorato anche insieme quando ero ministro e ne ho apprezzato le qualità professionali. Le faccio gli auguri di buon lavoro e le do il benvenuto in Lombardia».

«Sono certa che la dottoressa Lamorgese darà un contributo importante per rendere ancor più forte la presenza dello Stato a Milano e per aumentare ulteriormente il grado della sicurezza in città e nell'area metropolitana- spiega Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana- Le proporrò subito un incontro per proseguire con lei, il percorso proficuamente avviato con il suo predecessore Alessandro Marangoni, su uno dei temi più cari alle forze dell'ordine: la riqualificazione delle caserme di Milano e la realizzazione della Cittadella della Sicurezza con la nuova sede della Polizia». Infine l'ex vicesindaco di Milano Riccardo de Corato ora caporgruppo di Fdi in Regione: «Sono 3 i banchi di prova che dovrà affrontare : immigrazione, sicurezza e periferie».

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