Il prefetto contro il degrado: più pattuglie alla Centrale

«Non sappiamo se far prevalere la rabbia, la delusione o la pena». Non ci girano intorno, c'è un sentimento su tutti che in queste ore prevale tra i volontari di «Sos Stazione Centrale», il centro di aiuto che da 25 anni accoglie ogni giorni centinaia di clochard: «Siamo abbastanza incazzati». Il responsabile Maurizio Notaris, che è anche musicista e direttore artistico della Bar Boon Band (fondata per creare aggregazione tra i senzatetto) ha pubblicato in rete una dura video-denuncia contro il Comune contestando la distribuzione dei fondi per il «Piano freddo». Inizia ricordando l'importante servizio reso da 25 anni «ai senzatetto e alla città», come tutti gli inverni «ogni giorno qualche centinaio di persone di tutte le nazionalità vengono a scaldarsi, a prendere un caffè, una coperta, a lavare i vestiti, a chiedere un aiuto per non restare in strada». Da 25 anni ribadisce «facciamo per loro tutto quanto le nostre forze ci permettono, e sentiamo vicini i cittadini che ci hanno sempre dimostrato affetto». Una rete di solidarietà che a quanto pare non viene supportata concretamente dalla giunta Pisapia. «Il Comune di Milano - prosegue la voce di Notaris nel video che illustra i locali e le presenze al centro di aiuto - quest'anno ha stanziato 1,2 milioni di euro sul Piano freddo» - è il pacchetto di interventi gestito dall'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino per l'accoglienza dei senzatetto nei mesi freddi - «facendoci poi l'elemosina di 5mila euro con i quali, forse, ci pagheremo le bollette del telefono. Dobbiamo pagare noi un servizio alle persone e utile alla città e alla stazione? Così, è una domanda». A volte conclude «verrebbe voglia di chiudere, ma il senso di responsabilità nei confronti di chi e senza una casa e più forte».

Ma gira in rete un'altra bordata contro la «solidarietà arancione» e in particolare le azioni dell'assessore Majorino. Nel mirino le «squadre antidegrado» lanciate giorni fa da Comune e Amsa per migliorare la pulizia delle strade, la raccolta rifiuti e oggetti nei quartieri e anche per segnalare persone senza fissa dimora in difficoltà. Il sito di sinistra «Milano in Movimento» contesta: «L'obiettivo è facilitare l'inserimento di cittadini disoccupati nel mondo del lavoro, ma la paga oraria sarà di 3,80 euro all'ora.

Utilizzare mano d'opera a basso costo e al contempo farsi belli del fatto che si stanno aiutando i più bisognosi non è un atto particolarmente edificante ed è pericoloso che una simile proposta provenga dal Comune. Non aiuta le persone, ma forse la campagna elettorale di qualche personaggio».

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