L'arrivo dei siriani in città sta facendo scoppiare la Centrale, dove in centinaia bivaccano da giorni, e con essa anche la polemica. In una sorta di «tutti contro tutti» il Comune se la prende con Governo e Regione, la Regione con il Comune. E i toni salgono «Pisapia è scomparso, lasciando solo il suo assessore» tuona De Corato. Salvini invita la giunta a «Darsi una sveglia» e Majorino replica dandogli dell'«infame».
Con la buona stagione infatti sono ripresi a migliaia gli sbarchi in Sicilia, molti siriani in fuga dalla guerra civile. Drammatiche le previsioni del portavoce dell'Unicef Italia Andrea Iacomini: «Due milioni e mezzo ora, sei milioni a dicembre». Una volta sbarcati prendono i treni per Svezia, Francia e Inghilterra, anche se le frontiere si stanno chiudendo: quella svizzera e austriaca lo sono già, presto potrebbe aggiungersi quella francese. Così migliaia di persone scese nelle varie stazioni cittadine si stanno concentrando in Centrale dove attualmente bivaccano in 300, in gran parte bambini e donne, molte incinte. Non si fa in tempo a portarne via che altri ne arrivano e i centri di accoglienza ospitano 2.800 persone contro una capienza di 2.000.
«Renzi e Alfano dormono - attacca il segretario della lega Matteo Salvini-. Prendano il trenino, e non l'auto blu, e vengano qui a dare spiegazioni. Anche la giunta di Pisapia tanto accogliente e solidale si deve dare una sveglia. Ci sono delle regole dementi che li costringono a fermarsi qui e a bivaccare in stazione. Invece vanno aiutati nel loro Paese, vanno bloccate le partenze e Mare Nostrum sospeso». Pronta la replica dell'assessore comunale Piefrancesco Majorino che da Berlino non usa certo la diplomazia: «Salvini è un infame. Dal 18 ottobre abbiamo accolto 5000 persone, 1300 bambini. Lo abbiamo fatto con le associazioni e da soli. Senza che Regione e governo ci aiutassero».
Con la Regione se la prende anche un altro assessore di Pisapia, Marco Granelli: «Una parola soprattutto per i bambini, in molti sono malati con forti ustioni per il sole preso sui barconi, disidratati, dov'è la sanità lombarda?». Immediata la risposta: «Abbiamo appreso degli arrivi dai giornali e da fonti non ufficiali. Ritengo che sia davvero scandaloso che ministero dell'Interno e Prefetture non ci informino. Abbiamo chiesto più volte di partecipare ai tavoli decisionali, ma purtroppo non abbiamo ricevuto risposta» ribatte Simona Bordonali, assessore regionale all'Immigrazione.
E nel frattempo in Centrale i siriani si ammassano in condizioni igieniche spaventose, in attesa del loro «train de vie».
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