Paola Fucilieri
Era considerato un genio già dai suoi contemporanei Leonardo da Vinci. A Milano a ricordare come si deve ieri i 500 anni dalla sua scomparsa ci ha pensato l'Aeronautica Militare, al Comando della prima Regione aerea di piazza Novelli. E con un evento che almeno in città (dove visse uno dei suoi periodi più produttivi, tra il 1482 e il 1500) per ora non ha eguali. Parliamo della mostra Da Leonardo allo spazio. Aperta a ingresso gratuito fino al 30 maggio dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 16, la mostra è dedicata al tema del volo e, con un percorso multimediale, conduce dai progetti vinciani alle tecnologie più moderne dell'Aeronautica militare, sempre più proiettata verso la dimensione aerospaziale. Imperdibili gli allestimenti tecnologici curati da «Lenovo» nelle varie aree del Palazzo dell'Aeronautica: nella storica sala della Vittoria Atlantica una zona «immersiva» dedicata alle opere di Leonardo: attraverso i visori Mirage i visitatori potranno viaggiare virtualmente nello spazio attraverso applicazioni dedicate. Quindi a completare la mostra le ambientazioni spaziali, con la Mirror Room e gli allestimenti esterni curati dall'Aeronautica, con le cabine di pilotaggio di velivoli militari e simulatori di volo. Per tutto il mese verranno inoltre organizzate conferenze tematiche. In particolare, mercoledì 8 maggio, nell'ambito di STEMintheCity, saranno allestite sei postazioni per sei viaggi esperienziali: tempo, spazio, lavoro, ambiente, coscienza, scienza.
«Le radici del volo si vedono nelle opere di Leonardo: fu il primo a pensare di poter far volare l'uomo 500 anni fa» sottolinea Silvano Frigerio, comandante della prima Regione Aerea.
La mostra, culturale e ludica, è rivolta a tutti ma in particolare ai giovani, a cui è dedicato il concorso Con i voli della mente Leonardo torna a scuola nel quale il prossimo anno scolastico studenti di oltre 500 istituti di ogni ordine e grado di Milano si cimenteranno nel realizzare un prodotto didattico che, in rapporto all'età, rappresenti il genio di Leonardo. Sempre ai giovani si rivolge anche l'attore Germano Lanzoni, meglio conosciuto come il personaggio del «Milanese Imbruttito», che, nel video promozionale dell'evento, viene interrogato, nella cornice del Castello Sforzesco, da un professore esperto di Leonardo.
Intanto ieri hanno lasciato l'Ippodromo Snai San Siro per restare esposti fino al 30 ottobre in luoghi simbolo di Milano i primi cavalli di design realizzati nell'ambito del Leonardo Horse Project, lanciato da «Snaitech» per celebrare il genio dal cui progetto è nata la colossale statua equestre di bronzo, simbolo del tempio dell'ippica milanese. Alcune delle 13 opere saranno collocate in piazza XXIV Maggio, nella Galleria del Corso, in piazza Olivetti, piazza Portello e nel Cortile Filarete dell'Università Statale.
Le altre troveranno posto in piazza XXV Aprile, in piazza Sant'Ambrogio, piazza San Carlo, al Parco Citylife, in piazza Missori, alla Biblioteca degli alberi, alla Rotonda della Besana e in piazza Duca d'Aosta. Grazie all'app di geolocalizzazione Leonardo Horse Project ci si potrà spostare per Milano seguendo la dislocazione delle riproduzioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.