Cronaca locale

Pronti i colombari con vista sulla Madonnina

Pronti i colombari con vista sulla Madonnina

Giannino della Frattina

Terrazza con vista sulla Madonnina. Costa un po’ più caro, ma l’effetto è garantito. Per l’eternità, visto che si parla di cellette e colombari e che del colpo d’occhio, inevitabilmente, usufruiranno amici, parenti ed eventuali discendenti del caro estinto. Sì, perchè non è che a non parlarne il problema si può eludere. E così nella Milano dove ormai più del 50 per cento delle persone decide di farsi cremare, bisogna anche pensare a chi non ha nessuna intenzione di rinunciare alla tradizione più classica. «Eravamo arrivati al punto che non c’erano più colombari - spiega l’assessore di Palazzo Marino Giulio Gallera -. Finiti i posti. Tutti». E racconta che alla gente «non piace essere sepolta nella terra». Anche se è più economico. Nemmeno 90 euro, contro tariffe che vanno dai mille ai 5-6mila delle collocazioni più esclusive, quelle al Cimitero Monumentale. E allora, tutti a caccia di un posto.
Che finalmente c’è. Appalto, due lotti, gli inevitabili ricorsi a ritardare il tutto, quattro anni di lavori compreso il collaudo finale e 25 milioni di euro spesi per costruire la piramide del Cimitero Maggiore. Il piramidone, per la gente, con un termine affettuoso che tanto poco piace agli architetti progettisti. Un po’ egizio, un po’ inca, sicuramente dall’architettura affascinante con la grande volta tutta in legno a coprirlo. Le colonne, le scalinate, le terrazze e le fughe delle prospettive. Novanta metri per 90 di base, 27 metri di altezza e 8 sottoterra. Quattro livelli fuori e due interrati. Ad avvolgere il tutto, sette metri di cupola. All’interno i corridoi, fuori le passeggiate con vista panoramica e addirittura gli ascensori per passare da un piano all’altro. «Abbiamo pensato - spiega Gallera - a creare un monumento funzionale, ma anche bello. Ci sembrava giusto rispondere a una richiesta dei milanesi, ma anche lasciare una struttura architettonica di un certo valore estetico. E, con un certo orgoglio, dico che a progettarla sono state forze interne al Comune».
Funzionale il piramidone lo è di sicuro. Oltre 50mila le cellette ossario a disposizione, 21mila quelle cinerarie, 4.600 i colombari e 1.850 i loculi, le cellette più grandi destinate agli ossari e ai cinerari di famiglia. In pratica delle vere e proprie tombe per congiunti in formato di piccolo loculo, in grado di ospitare più defunti. In pochi mesi già occupate 4.

668 cellette e 99 colombari.

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