Piano anti rumore da Cadorna a Loreto. Forza Italia: sistemare il metrò con i soldi del ticket

Dopo le proteste Atm ha ridotto le vibrazioni in tre zone, ora partono interventi strutturali più lunghi. Posizionati sensori anche al Castello

Piano anti rumore da Cadorna a Loreto. Forza Italia: sistemare il metrò con i soldi del ticket

Occhi puntati sulla Pietà Rondanini, da lunedì scorso Mm e Politecnico hanno posizionato un nuovo sensore anche alla base della statua esposta nella Sala delle Asse (ce n'era uno ma risaliva a Expo 2015) e in altre sale e uffici del Castello Sforzesco, oltre che in galleria a Cairoli, per monitorare le vibrazioni al passaggio della linea «rossa». É un altro tassello del piano anti rumore messo in campo da Comune e Atm dopo le proteste raccolte dai residenti in varie zone della città. Segnalazioni e interventi già attivati si concentrano principalmente in sei aree: Pagano/Conciliazione, Conciliazione/Cadorna, piazzale Piola, Loreto/Lima, Loreto/Caiazzo, Castello a cui si aggiunge via Carducci su cui c'è una causa in corso con un condominio. L'azienda di trasporto insieme al Politecnico ha effettuato a partire dallo scorso aprile rilievi scientifici, installando sensori nelle gallerie, a livello strada e in alcuni appartamenti per almeno 2/3 giorni, e ha messo in campo i primi interventi di mitigazione che in tre casi hanno ridotto del 50% o oltre il rumore anomale percepito nelle case. In zona Loreto, Carducci e Cadorna servono però interventi strutturali che si concluderanno tra novembre e dicembre.

Per quanto riguarda la tratta Pagano-Conciliazione della M1, come ha riferito ieri in Commissione a Palazzo Marino il dg di Atm Arrigo Giana, è stata riscontrata «un'usura anomala dei binari» e «anomala è anche la rapidità con cui si ripresenta il problema dopo i frequenti interventi di manutenzione, le cosiddette molature (levigature delle rotaie)». Da metà aprile è stata raddoppiata la frequenza delle levigature e gli interventi sulle ruote di alcuni treni «schedati» come più rumorosi al passaggio in curva, i valori registrati dai sensori si sono ridotti del 71%. Tra Conciliazione e Cadorna i rilievi effettuati dal 14 al 17 maggio hanno dato esito più serio, su un binario c'è armamento rigido che amplifica i rumori, vanno posati 900 «cuscinetti» lungo 350 metri di binari, Atm opererà solo di notte per non bloccare il servizio: i lavori iniziati un settimana fa si concluderanno a novembre, per un costo di 150mila euro. Più serio anche il caso di Loreto-Caiazzo della M2, «il tratto è interessato dalla falda - riferisce Giana -, c'è abbondante presenza di acqua sul fondo della galleria», ciò deteriora i binari e amplifica il rumore al passaggio dei treni. Nell'immediato con interventi di mitigazione e il rallentamento della velocità a 30 km orari i livelli delle vibrazioni si sono ridotte del 50% ma serve «un intervento radicale contro le infiltrazioni d'acqua» è nel piano opere del 2020. Lungo la tratta Piola-Loreto della M2 il problema è simile a Pagano, e con lo stesso piano si è ridotto il rumore del 75%, e stanno per partire i lavoro di impermeabilizzazione che bloccheranno il passaggio dei treni per tutto il mese di agosto. Partiti i primi interventi nella tratta Castello Sforzesco-Cairoli della M1 ma le indagini approfondite a cui partecipa in questo caso anche Mm serviranno a chiarire entità e piano. In via Carducci, come ha ricordato l'assessore alla Mobilità Marco Granelli, i rilievi sono stati effettuati con periti del tribunale perchè il condominio al civico 5 dopo un anno e mezzo di proteste si è rivolto ad un legale. Anche qui serve la posa di «cuscinetti» sotto i binari e la fine lavori è prevista a dicembre. «É scandaloso che dopo un anno e mezzo dalle prime segnalazioni di vibrazioni e rumori il Comune e Atm siano ancora alla fase della diagnosi e delle sperimentazioni - contesta il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale -. I residenti hanno trovato un muro di gomma. Ora si usino i 51 milioni di incassi della stangata sul biglietto per una grande manutenzione dei binari». E ieri si è verificato un doppio stop della M1, dalle 6.30 per due ore sono stati bloccati i treni per del fumo a Rovereto (effetto di un guasto a Pasteur).

Dopo le 8.30 ma solo per una decina di minuti è stata sospesa la circolazione tra Sesto Fs e Sesto Marelli per la segnalazione di un oggetto sospetto. I controlli delle forze dell'ordine non hanno riscontrato nulla di anomalo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica