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Pubblico in coda per scoprire i capolavori del Fai

Pubblico in coda per scoprire i capolavori del Fai

Grande successo, come era lecito attendersi, per le giornate di primavera del Fai che ieri e oggi permettono al grande pubblico di scoprire o riscoprire, numerosi gioiellì storici e architettonici, come la chiesa di San Fedele con la sua architettura della Controriforma, o le ex scuderie della Cavallerizza di Radetzky. Code in città, tra i numerosi siti aperti, che hanno offerto la possibilità di visitare la suite di Giuseppe Verdi al Grand Hotel et de Milan, accedere al Palazzo dell'Informazione di Piazza Cavour, entrare nella Sinagoga di via Guastalla, oppure esplorare i cantieri di Porta Nuova, salendo anche all'Unicredit Tower e alla sua guglia, tetto di Milano.
Ma la primavera del Fai è anche un'ottima occasione per scoprire fuoriporta luoghi di grande valore. Como e Brescia, ad esempio, offrono mettono a disposizione oltre trenta siti. Non si tratta solo di castelli, rocche, palazzi nobiliari, tenute di campagna. A Brescia e dintorni si punta sui palazzi storici della città, dal Maggi - Gambara, al Martinengo Cesaresco dell'Aquilone, passando per alcune chicche come il Palazzo Cigola - Fenaroli e il Castello Avogadro Spada solitamente chiuso al pubblico. A Como e sul Lario protagoniste sono le ville sul lago: se a Lenno la star indiscussa resta Villa Balbianello, la dimora del conte esploratore Guido Monzino, mentre Villa Fogazzaro di Oria Valsolda ruba la scena a chi rimpianga "Piccolo Mondo Antico", a Cernobbio si punta anche sul razionalismo grazie ad uno dei suoi più celebri interpreti, l'architetto Cesare Cattaneo di cui si ammirano gli esterni della villa, con serramenti scorrevoli che farebbero invidia alle riviste di design dei nostri giorni.
Passando dalle città ai monti il territorio di Sondrio esplora il concetto itinerante e diffuso di arte e natura: protagonista l'intera Valmalenco con 4 facili percorsi alla scoperta di panorami mozzafiato, arte sacra ed insediamenti rurali.

Nella bassa, fra Cremona, Mantova, Lodi e Pavia la ventina di siti aperti è per tutti i gusti: fra le curiosità, non perdete l'edicola Liberty di piazza Canossa a Mantova e alcune incursioni "industriali" come la fabbrica di fisarmoniche Dallapé a Stradella.

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