Milano si traveste. Non solo a Carnevale. E la movida va a ripescare i look di una volta, le hit parade che ascoltavamo la domenica mattina nella Super classifica show, i brani in musicassetta. Le feste stra pettinate dei locali con il privé e la lista all'ingresso hanno stufato. I giovani non hanno più voglia di tirarsi a lucido per entrare in discoteca, non hanno più voglia di prendersi sul serio. Ed ecco che arriva il gioco del travestimento, prendendo spunto dai film cult e dalle canzoni in 33 giri che andavano di moda nel periodo dei jeans con l'orlo arrotolato.
Venerdì sera tornerà sul palco Claudio Cecchetto, il talent scout che ha lanciato i divi anni Ottanta e Novanta: da Tracy Spencer a Sabrina Salerno e Jovanotti. Cecchetto, che esordì come disc jockey proprio in una discoteca milanese (al Divina nel 1975), salirà sul palco dei Magazzini Generali di via Pietrasanta e farà ballare il popolo della notte sulle note del «Gioca jouer». Come accadeva esattamente trent'anni fa quando, coi capelli laccati e le spallotte sotto la t-shirt, ci si lanciava nel primo «ballo di gruppo» da discoteca. A riproporre il menù anni Ottanta sono i ragazzi di Club Haus 80's che ogni venerdì organizzano serate a tema ispirate ai tempi dei telefilm e dei fuseaux. Stavolta tocca alla festa Yuppies: tutti con l'orologio sul polsino come negli anni del boom economico per fare la caricatura ai dandy di un tempo e per esorcizzare il momento economico con una festa anti-crisi. Ma Club haus 80's non si limita al Carnevale per giocare con il tempo e i travestimenti. Lo fa tutto l'anno. Nulla da stupirsi allora se il venerdì sera ci si imbatte in strani personaggi vestiti da Nerds con gli occhialoni e la matita dietro l'orecchio, in marinaretti stile Love Boat e in tutine fluo super attillate alla Flash dance. E nemmeno se si viene invitate a un party sui pattini come nel Tempo delle mele. Ma c'è chi si è spinto ben oltre gli anni Ottanta per proporre una movida alternativa: c'è chi è arrivato fino al 15 febbraio del 1955. Allo spazio Concept di via Forcella, zona Tortona, a Carnevale andrà in scena il ballo Incanto sotto il mare. Già, proprio quello di Ritorno al futuro, dove si innamorarono i genitori di Martin. Ci saranno ragazze con i gonnelloni che aspetteranno di essere invitate per un lento, giovanotti impomatati e le canzoni di Elvis in sottofondo. E ovviamente, nella rievocazione, non mancherà il perfetto cavaliere che pronuncerà la fatidica frase: «Ehi tu, porco, levale le mani di dosso».
Anche il carnevale ambrosiano punta sul revival: i negozi che vendono costumi e trucchi hanno le vetrine piene di parrucche anni Settanta e pantaloni a zampa d'elefante, in stile Febbre del sabato sera, vestitini da charleston e guanti al gomiti da Anni Trenta. La Maison Espana, il 16 febbraio, ha organizzato una festa in maschera retrò che spazia dagli anni Settanta agli anni Ottanta.
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