Quei giovedì delle meraviglie nella Biblioteca di Daverio

Serve una nuova idea per un bel regalo di Natale? Con la crisi vale la tesi secondo cui è meglio ricevere pochi doni, pensati e di un certo valore. E allora basterà mettere un piede uno dei prossimi due giovedì di apertura (domani e il 20 dicembre, ore 12-22), nel subbuglio preziosissimo e sceltissimo che ha voluto creare Philippe Daverio nella sua omonima «Biblioteca del Daverio» in piazza Bertarelli 4, all'angolo con Corso Italia, per avere una, o più, illuminazioni sui prossimi regali da fare, per gli altri o anche per se stessi. Quello «del Daverio» è un richiamo alla Wunderkammer, la «camera delle meraviglie» in cui, tra il 1500 e il 1700, i nobili raccoglievano arredi preziosi, opere d'arte o gioielli che ritenevano di alto valore. Tra una scrivania in stile Luigi XVI, una collezione di vetri di Murano, una selezione di cravatte Memphis e Fornasetti degli anni '40, fino ad una collezione Rosenthal completa, una coppia di colonne in legno stile neoclassico e un pianoforte Van Overbergh, che ha vinto il primo premio Expo 1855 come miglior strumento d'epoca, ci si sentirà perfettamente a proprio agio: la disposizione stessa degli arredi e delle opere, infatti, invita all'accoglienza. Uno specchio rinascimentale accanto a un vaso del Novecento, entrambi appoggiati su un tavolo del Settecento... «perché in una casa potrebbero benissimo trovarsi così disposti» dice Marco Teseo che con Elena Gregori Daverio e Philippe Daverio hanno selezionato e raccolto gli oggetti.

Ad aumentare il senso di calore e naturalezza che si respira in piazza Bertarelli 4, anche gli appuntamenti che vengono specificatamente organizzati di volta in volta: proprio oggi Philippe Daverio con Jean Blanchaert e Leonardo Piccinini faranno un reading di brani tratti da alcuni dei volumi d'arte e architettura appena giunti nella Wunderkammer appositamente per arricchire la collezione.

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