Quelle lettere di Ferrari alla dama di Maranello

In via Albricci l'epistolario sull'amore segreto con Fiamma Breschi. All'incanto 150 missive

Quelle lettere di Ferrari alla dama di Maranello

«L'Amica delle Macchine e delle Nuvole», «Fimmifero controvento», «Testa dura non di legno»; erano solo alcuni degli affettuosi nomignoli con cui Enzo Ferrari vezzeggava Fiamma Breschi, una delle figure femminili più intriganti della storia della Formula 1. Prima amica, poi confidente e infine «amore segreto», la compagna del pilota Luigi Musso tragicamente scomparso sul circuito di Reims nel 1958 lasciò un segno indelebile nel cuore del patron della Ferrari che la corteggiò per anni anche con un lungo epistolario.

Oggi quelle lettere, che saranno messe all'asta a Firenze il 29 maggio, sono in mostra nella sede della Maison Bibelot di via Albricci 9. Così, a dieci anni dalla scomparsa del Drake, scriveva la dama bianca di Maranello nel suo libro Il mio Ferrari. «Mi ha scritto per anni, conservo ancora le decine e decine di lettere che mi ha spedito. Fogli di carta coperti da un inchiostro viola che usava perché credeva fosse simpatico, che sarebbe cioè svanito con il tempo. Non è stato così. A distanza di anni il Drake mi parla ancora attraverso le sue lettere».

La prima delle oltre 300 lettere vergate dal Drake (ne verranno messe all'incanto circa la metà) risale al settembre 1958 anno della morte di Musso; poche righe di condoglianze e un tono formale che lascia però già intravedere il seme di un lungo sodalizio che sarebbe più volte culminato nella richiesta di matrimonio da parte del re di Maranello. Ma la loro storia sarebbe destinata a rimanere un'appassionata incompiuta. La bella Fiamma, del resto, aveva tutte le carte in regola per fare breccia in un uomo come Enzo Ferrari. A parte il fascino indiscutibile e uno charme corroborato dalla passione per l'alta moda, era fin da giovanissima un'esperta fan delle automobili e delle monoposto.

Al punto che l'amicizia con il Drake divenne ben presto anche rapporto fiduciario esclusivo che valse a Fiamma il soprannome di «donna del paddock»: inviata speciale a Montecarlo, consulente per la scelta dei piloti, collaudatrice femminile «in scarponcini di gomma, calze di filanca e pelliccia sportiva» per le auto di serie, consigliava linee e colori contribuendo alla creazione dello stile di Casa Maranello. E l'asta che si terrà all'Hotel The St.

Regis Florence comprenderà anche gli arredi della casa fiorentina ed una selezione dal suo guardaroba con abiti e accessori Chanel, Ferrè, Cavalli, Krizia e Armani, oltre ad una «chicca» per i collezionisti del Cavallino: un set di valigie con beauty-case create dalla Breschi nel tessuto monogram Ferrari.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica