La sentenza è attesa per il 18 giugno. Ieri mattina in tribunale a Monza intanto il pm Vincenzo Fiorillo ha chiesto rispettivamente cinque e due anni di carcere per le sorelle Tiziana e Giannina Pirola, 60 e 56 anni. Sono accusate di truffa aggravata, tra l'altro, dall'aver approfittato di circostanze di persona (parentela, amicizia, età avanzata delle vittime) tali da ostacolare la privata difesa, quindi per ricettazione e favoreggiamento reale. Tiziana, residente a Besana Brianza, impiegata all'ufficio postale di Carate Brianza prima e di Monza poi, era stata licenziata in tronco nel gennaio 2017 e indagata dalla Procura brianzola. Secondo quanto accertato dalle Fiamme Gialle infatti la Pirola, dal 2014, ha raggirato 45 correntisti postali proponendo un investimento fasullo. «Riservato - come lei asseriva - solo ai dipendenti di Poste Italiane».
In questo modo è riuscita a sottrarre alle vittime anche cifre superiori ai 160mila euro. Dopo 18 mesi di indagini e centinaia di conversazioni telefoniche intercettate, nel giugno 2018 era stata arrestata insieme alla sorella, accusata di averla aiutata a procacciarsi le vittime da truffare.PaFu
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