Ran Blake, l'aperitivo con una leggenda jazz

Concerto in trio del celebre pianista statunitense A 80 anni una carriera tra Peterson e Stravinskij

Ran Blake, l'aperitivo con una leggenda jazz

La grande tradizione della musica improvvisata sbarca al Teatro Manzoni, per l'«Aperitivo in concerto» di domani mattina alle 11, che presenta una leggenda del pianoforte come Ran Blake. Seguace e prezioso collaboratore di Gunther Schuller, l'ottantenne maestro del Massachussets, fu uno dei principali fautori del «Third Stream», il termine coniato nel 1957 dallo stesso Schuller per indicare un suono che stesse a metà strada tra il jazz e la musica classica, con largo spazio alla ricerca e all'improvvisazione. «È un continuo flusso sonoro - disse Blake all'epoca - che unisce la musica scritta al momento liberatorio dell'improvvisazione. Non ci sono più steccati tra i vari generi, ma solo il suono che sgorga dall'anima». Non a caso Blake studia con giganti come Osca Peterson, Mal Waldron, Mary Lou Williams, John Lewis (oltreche Schuller, naturalmente) ma è affascinato, sin da giovanissimo, dal blues e dai gospel e da compositori come Bartòk e Stravinskij. Non a caso con il suo pianismo solitario (la maggior parte dei suoi album sono incisi da solo, anche se vanta preziosissime collaborazioni, tra le quali quella con Enrico Rava) e «notturno», i silenzi e i contrasti sonori del suo pianoforte (ispirato anche dalla sua passione per il cinema, soprattutto per i film con storie afroamericane o personaggi di colore) mantiene un linguaggio moderno ma legato alla tradizione ed è in grado di rileggere in modo inimitabile gli standard, come testimonia un suo blasonato disco quale Duke Dreams, dedicato al mondo di Duke Ellington e dint orni rivitalizzato alla sua maniera. Al Manzoni Blake non arriva da solista ma con una formazione a tre che comprende Aaron Hartley al trombone (già con campioni del free come Sam Rivers) con cui Blake ha inciso recentemente un omaggio al geniale compositore George Russell e con la violinista Eden MacAdam Somer, che oscilla tra la musica contemporanea e la tradizione popolare militando nella Klezmer Conservatory Band.

Secondo quanto annunciato da Blake, in repertorio domani ci saranno pagine tratte da Portfolio of Doktor Mabuse (c'è il disco e l'omonimo film), pagine di Billy Strayhorn (il legame con Ellington) e tributi a Mahalia Jackson e Max Roac h oltrechè alcune sue composizioni originali.ÉÊËxxx

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