«C’è un’emergenza sicurezza a Muggiano».Parola dell’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Marco Granelli. L’area ai confini tra Milano, Trezzano e Cusago è da una decina d’anni terra di nessuno. Discariche abusive, carcasse di auto bruciate, rifiuti abbandonati nei fontanili, cani randagi, topi, attività illegali di ogni tipo. Il piccolo borgo all’interno del Parco Agricolo Sud è come un villaggio nel mezzo del Far West. «La zona, al confine tra città e compagna, è una terra di nessuno- osserva Granelli- estremamente insicura, a tratti inquietante. Residenti e semplici passanti hanno paura ad addentrarsi per le viuzze tortuose dell’antico borgo». Che fare? «Invieremo a giorni pattuglie della polizia e agenti in borghese per presidiare il territorio. Parallelamente riqualificheremo la zona». Si può parlare anche di emergenza igienico-sanitaria? «La situazione di degrado intorno ai due campi rom di via Martirano è certamente molto grave, ma i lavori di riqualificazione sono in corso. I cani? Oggi - spiega l’assessore con Asl, polizia locale dei comuni e polizia provinciale metteremo a punto in piano di bonifica del territorio contro il randagismo ». Dopo l’aggressione mortale di venerdì sera da parte di un branco di cani che ha sbranato Gaetano Gnudi, l’attenzione sul fenomeno torna alta, anche se segnalazioni ai vigili erano già arrivate. «A me erano stati segnalati cani liberi, ma nessuno aveva mai parlato di branchi » racconta Granelli. Sembra che i residenti avessero denunciato qualche cane brado ai vigili di Trezzano, che «rifiutarono » il caso perché di competenza dei colleghi di Milano. «Quella segnalazione non mi è mai arrivata- replica secco Granelli - auspichiamo però una più intensa collaborazione con la polizia locale di Trezzano e Cusago perché un confine che è un prato verde non può essere vincolante. Così serve maggior dialogo con la polizia provinciale». «La nostra preoccupazione è riportare la sicurezza sul territorioannuncia Granelli - : invieremo poliziotti in divisa perché sia visibilela presenza dello Stato e agenti in borghese per controllare le attività illecite che ruotano intorno agli insediamenti abusivi ». Poi il riqualificazione: verrà potenziato il sistema di illuminazione, ripristinati i cartelli che sono stati divelti, sostituite le due telecamere del cimitero di Muggiano. Installata qualche colonnina sos. Poi c’è la questione dei campi rom: in via Martirano ci sono due insediamenti appunto, uno regolare e uno abusivo. «Giovedì scorso è arrivato il parere ufficiale della-Prefettura che ci autorizza ad andare avanti con il piano Maroni: i soldi già destinati sono stati sbloccati. Il piano- spiega Granelli- prevede la messa a norma e in sicurezza del campo regolare che accoglie 21 nuclei famigliari per 90 persone in tutto già censite (italiani ed ex jugoslavi). A disposizione 1 milione 145mila euro che in tre mesi (i lavori sono molto avanti) regaleranno fognatura, rete elettrica, bagni e 20 piazzole per la sosta con servizi. Aiuteremo le famiglie a trovare un’altra sistemazione, diventerà un campo di sosta.
L’insediamento abusivo accanto dove vivono un centinaio di persone (rom romeni) che conducono traffici e affari illegali, su cui la polizia continuerà a investigare, invece va chiuso». Così è in corso l’iter burocratico che dovrebbe portare all’abbattimento delle 20 villette abusive nel Parco Sud. Per questo ci vorrà circa un anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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