"Randagi e degrado, subito la polizia"

Dopo la morte del 75enne a Muggiano l’assessore Granelli lancia l’allarme: "Questa è terra di nessuno". INTERVENTI Telecamere, colonnine Sos, luci e agenti per presidiare il territorio

"Randagi e degrado, subito la polizia"

«C’è un’emergenza sicurezza a Muggiano».Parola dell’assesso­re alla Sicurezza e Polizia Locale Marco Granelli. L’area ai confini tra Milano, Trezzano e Cusago è da una decina d’anni terra di nes­suno. Discariche abusive, carcas­se di auto bruciate, rifiuti abban­donati nei fontanili, cani randagi, topi, attività illegali di ogni tipo. Il piccolo borgo all’interno del Par­co Agricolo Sud è come un villag­gio nel mezzo del Far West. «La zona, al confine tra città e com­pagna, è una terra di nessuno- os­serva Granelli- estremamente in­sicura, a tratti inquietante. Resi­denti e semplici passanti hanno paura ad addentrarsi per le viuzze tortuose dell’antico borgo». Che fare? «Invieremo a giorni pattu­glie della polizia e agenti in bor­ghese per presidiare il territorio. Parallelamente riqualificheremo la zona». Si può parlare anche di emergen­za igienico-sanitaria? «La situa­zione di degrado intorno ai due campi rom di via Martirano è cer­tamente molto grave, ma i lavori di riqualificazione sono in corso. I cani? Oggi - spiega l’assessore ­con Asl, polizia locale dei comuni e polizia provinciale metteremo a punto in piano di bonifica del terri­torio contro il randagismo ». Dopo l’aggressione mortale di venerdì sera da parte di un branco di cani che ha sbranato Gaetano Gnudi, l’attenzione sul fenomeno torna alta, anche se segnalazioni ai vigi­li erano già arrivate. «A me erano stati segnalati cani liberi, ma nes­suno aveva mai parlato di bran­chi » racconta Granelli. Sembra che i residenti avessero denuncia­to qualche cane brado ai vigili di Trezzano, che «rifiutaro­no » il caso per­ché di competenza dei colleghi di Milano. «Quella segnalazione non mi è mai arrivata- replica sec­co Granelli - auspichiamo però una più intensa collaborazione con la polizia locale di Trezzano e Cusago perché un confine che è un prato verde non può essere vin­colante. Così serve maggior dialo­go con la polizia provinciale». «La nostra preoccupazione è ri­portare la sicurezza sul territorio­annuncia Granelli - : invieremo poliziotti in divisa perché sia visi­bile­la presenza dello Stato e agen­ti in borghese per controllare le at­tività illecite che ruotano intor­no agli insediamenti abusi­vi ». Poi il riqualificazio­ne: verrà potenziato il sistema di illumina­zione, ripristinati i cartelli che sono stati divelti, sostituite le due telecamere del ci­mitero di Muggiano. In­stallata qualche colonni­na sos. Poi c’è la questione dei campi rom: in via Martirano ci sono due insediamenti appunto, uno rego­lare e uno abusivo. «Giovedì scor­so è arrivato il parere ufficiale del­la-Prefettura che ci autorizza ad an­dare avanti con il piano Maroni: i soldi già destinati sono stati sbloc­cati. Il piano- spiega Granelli- pre­vede la messa a norma e in sicurez­za del campo regolare che acco­glie 21 nuclei famigliari per 90 per­sone in tutto già censite (italiani ed ex jugoslavi). A disposizione 1 milione 145mila euro che in tre mesi (i lavori sono molto avanti) regaleranno fognatura, rete elet­trica, bagni e 20 piazzole per la so­sta con servizi. Aiuteremo le fami­glie a trovare un’altra sistemazio­ne, diventerà un campo di sosta.

L’insediamento abusivo accanto dove vivono un centinaio di perso­ne (rom romeni) che conducono traffici e affari illegali, su cui la poli­zia continuerà a investigare, inve­ce va chiuso». Così è in corso l’iter burocratico che dovrebbe porta­re a­ll’abbattimento delle 20 villet­te abusive nel Parco Sud. Per que­sto ci vorrà circa un anno.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica