Rapinatore scappa ma si dimentica l'auto (accesa)

L'uomo è stato rintracciato grazie alla macchina lasciata davanti alla farmacia colpita

Rapinatore scappa ma si dimentica l'auto (accesa)

La scarsa lucidità era dovuta probabilmente all'abuso di alcolici, visto che alla fine di una giornata ricca di colpi di genio l'uomo è stato trovato ubriaco al bar. Un italiano incensurato è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Corsico per una rapina in farmacia. In questo caso le indagini non sono state troppo complesse: l'uomo aveva lasciato davanti al negozio colpito l'auto intestata alla moglie, con il motore acceso, ed era scappato a piedi.

L'operaio 43enne ha preso di mira alcuni giorni fa una farmacia di Pieve Emanuele. Nel pomeriggio è entrato a volto scoperto e armato di un coltello da cucina e ha intimato ai due farmacisti presenti di consegnargli l'incasso. Ha arraffato circa mille euro, poi si è diretto verso l'utilitaria che aveva parcheggiato tra l'altro nel posto riservato ai disabili. Ha però visto che lì intorno c'erano alcune persone e ha deciso di scappare a piedi, abbandonando l'auto.

Risalendo quindi alla proprietaria della macchina, la moglie 34enne del rapinatore, i carabinieri hanno trovato l'appartamento della coppia, in zona Gratosoglio. Hanno interrogato la donna, la quale ha spiegato che il 43enne era appena passato da lei. Le aveva lasciato del denaro, una parte del bottino, e poi era uscito di nuovo. A casa i militari hanno trovato anche gli abiti indossati dall'uomo per commettere la rapina. Come se non bastassero quelle della farmacia, anche le telecamere dei negozi intorno avevano ripreso il maldestro rapinatore che arrivava e che se ne andava.

I carabinieri lo hanno trovato ubriaco in un bar poco lontano da casa. Non lo hanno arrestato in quel momento, ma ieri gli hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip. Ora si trova agli arresti domiciliari, in ragione del fatto che è incensurato. Non ha dato troppe spiegazioni del proprio gesto.

Ai militari ha solo detto che si era deciso a fare la rapina perché aveva bisogno di soldi. Li aveva finiti tutti e all'arrivo dello stipendio mandava più di una settimana. Non poteva spettare. La macchina usata per il colpo intanto è stata sequestrata.

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