«Centralità alla questione settentrionale e rinnovato sostegno al mondo delle imprese, del lavoro e della famiglia». È il contenuto dell'incontro tra Silvio Berlusconi e i vicepresidenti di Regione Lombardia, Piemonte e Veneto Mario Mantovani, Gilberto Pichetto e Marino Zorzato. Il vertice si è svolto ad Arcore, tornata centrale per qualche ora dopo settimane in cui l'attenzione è stata totalmente concentrata su palazzo Grazioli. Il segnale politico, al di là dei contenuti, è anche la compattezza di chi governa il Nord intorno a Berlusconi.
Il comunicato arriva targato Fi, Forza Italia. Nessuna traccia del vecchio, archiviato e sospeso Pdl. O meglio, addirittura una sostituzione in corsa: prima le notizie arrivano con l'intestazione che fu, Popolo della libertà. Poco dopo vengono nuovamente diramate sotto il logo di Forza Italia. Il dado è tratto e il passato deve andare in soffitta in fretta.
La questione settentrionale è uno degli elementi chiave del vertice del Nord. Lo è per l'attenzione ai temi più sentiti nell'area: l'allarme fiscale, il peso della burocrazia, le spese per il welfare, il boom della disoccupazione giovanile. «Vogliamo concretizzare iniziative di vero cambiamento a supporto del mondo del lavoro, delle imprese e della famiglia» scrivono insieme Mantovani, Pichetto e Zorzato.
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