Un «bonus» ai Comuni che accolgono profughi. Il premier Matteo Renzi annuncia un contributo una tantum pari a circa 1,9 milioni di euro a Milano che sull'accoglienza dei migranti ha fatto e sta facendo degli sforzi sovrumani. Il centrodestra continua a chiedere un blocco degli ingressi, il premier risponde con gli incentivi ai Comuni che fanno molto, e dovrebbe servire da stimolo a quelli che fanno meno. Non covincerà i sindaci leghisti che chiedono respingimenti e ricordano che - dati del Viminale - si rivelano nel sessanta per cento dei casi (e spesso oltre) clandestini, alla maggior parte dei richiedenti asilo viene rifiutato lo status. Tant'è, Renzi ieri ha annunciato che « i sindaci che al 15 ottobre, cioè ad oggi, accolgono sul loro territorio dei migranti, avranno riconosciuto un contributo specifico per migrante, che permetterà di dimostrare molto concretamente che lo Stato è riconoscente a quelle comunità che danno una mano in questo momento di difficoltà nell'accoglienza dell'immigrazione. Dunque se c'è un Comune che accoglie cento persone e uno che non ne accoglie, è giusto che abbia un incentivo il Comune che accoglie». Questo tipo di riconoscimento «se volete ex post, è un riconoscimento di 500 euro a migrante all'anno una tantum ed è fotografato ad oggi. Quindi non è un meccanismo di incentivo, è semplicemente un riconoscimento delle spese sostenute dalle singole amministrazioni comunali». Ieri, come riferito dall'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino, Milano ospitava 3.800 profughi, quindi complessivamente, stando alla «fotografia ad oggi» Palazzo Marino dovrebbe ricevere 1,9 milioni.
«É vergognoso - commenta il leghista paolo Grimoldi - che Renzi spenda i soldi degli italiani per incentivare i Comuni, ovviamente Pd, ad accogliere immigrati. Questi miliardi andavano spesi per i cittadini in difficoltà. É un ricatto a spese degli italiani».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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