Chiamata in causa l'Aler risponde. Per dire, chiaro e tondo, che «il quartiere Del Sarto non versava in situazioni di degrado e abbandono». «Gli edifici occupati - si legge in una nota - tacciati di essere sfitti da una decina di anni e fatiscenti sono stati liberati di recente per essere coinvolti in un progetto di valorizzazione del patrimonio che prevede la destinazione di una parte degli stessi a ospitare personalità istituzionali o di Expo e un'altra parte alla vendita». Il tutto già quantificato in 11 milioni di euro. L'Aler fa così anche un dettagliato elenco con vie, numeri civici, inquilini e data di scadenza del contratto. Esempio? In una aveva sede il Sert, in un'altra c'è un asilo nido, in altre uffici Aler, un Cral, in via Tiepolo ci sono stati gli inquilini fino settembre scorso e fino a novembre scorso.
Dunque, nessun abbandono fa notare da Aler ma «al contrario ospitava diverse realtà sociali». Ecco perché «l'occupazione abusiva rappresenta un impedimento al procedere di un progetto che riteniamo fondamentale nell'interesse di tutta la città e dei nostri utenti».REPLICA DELL'ALER«Nessun degrado Le case liberate pronte da vendere»
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