Residente chiede i danni al Museo della Scienza: «Schiamazzi e rumori molesti durante gli eventi»

«Rumori molesti fino a tarda notte, costituiti da musica continua a ripetitiva e da schiamazzi tipici di una festa» con emissioni acustiche che «superavano notevolmente i limiti di tollerabilità». Con queste motivazioni A.B., una residente milanese che vive in zona Sant'Ambrogio, ha citato in giudizio davanti al tribunale di Milano il Comune e la Fondazione Museo nazionale della Scienza e tecnologia per «ottenere la cessazione delle emissioni acustiche nonchè il risarcimento dei danni subiti». Sembra quasi una contraddizione, al museo normalmente vige la regola del silenzio. In questo caso la diatriba giudiziaria è legata ad eventi serali che si svolgono spesso negli spazi espositivi, il Museo della Scienza viene affittato a brand per show ed eventi di vario tipo o partecipa a festival e week milanesi. Ma rimbalza totalmente le accuse riferite, e impugna come Palazzo Marino il ricorso e la richiesta danni.

Come è scritto nella delibera approvata di recente dalla giunta Sala per la costituzione in giudizio, «il direttore del Polo museale esaminati gli atti ha chiesto di resistere al ricorso, le domande sono infondate, non sussiste l'illegittimità delle immissioni sonore stante la sporadicità, inoltre oltre a mancare la legittimazione passiva non è stata data prova del danno subito».

ChiCa

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