Rho, multe a chi non recinta aree dismesse

Due mesi di tempo ai proprietari per mettere in sicurezza gli stabili

La tolleranza zero verso rom e immigrati clandestini, a Rho viaggia su due binari. Da un lato, l'ordinanza del nuovo sindaco del centrodestra, Roberto Zucchetti che impone a chiunque abbia terreni che possano essere occupati da carovane di nomadi di recintarli, ma anche di murare porte e finestra di vecchi edifici dismessi. Dall'altra una diffusa campagna rivolta a tutti i cittadini, affinché si astengano dall'offrire la solita monetina a vu’ cumprà e mendicanti vari, per lo più controllati da un racket organizzato. Insomma : tutti devono dare una mano a rendere la città più sicura, e meno degradata. Nell'ordinanza di Palazzo Visconti si dice in sintesi che chi è proprietario di aree o immobili, deve garantire l'incolumità di tutti. «Se c'è possibilità di occupazione abusiva, si fa obbligo di mettere tutto in sicurezza entro 60 giorni. Pena pesanti sanzioni pecunarie a carico dei proprietari». In che maniera ? Attraverso recinzioni, cancelli, porte e finestre murate o addirittura, laddove ci siano fabbricati o strutture edilizie particolarmente cadenti, tramite il loro abbattimento.

« Non possiamo ulteriormente tollerare situazioni di abusivismo e illegalità – ha detto Zucchetti - ; e questo vale per i rom, i clandestini, ma anche per chi occupa, con la scusa di far cultura, fabbriche dismesse». Nel frattempo è stata creata una task force adibita unicamente al controllo del territorio, con il compito di non far stazionare sul terreni rhodensi carovane di nomadi allontanate da altri comuni.

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