Cronaca locale

Riecco la moda donna Torna Gucci «parigino» Max Mara alla Bocconi

Festa dei 30 anni di Cividini a Palazzo Reale Arriva anche la «Guida di sopravvivenza»

Pamela Dell'Orto

«Questo è l'anno di Milano: è una delle città più dinamiche del mondo e sta raccogliendo l'interesse di turisti e buyer internazionali». Parola di Carlo Capasa, presidente di Camera Moda. Per questo «la prossima settimana della moda donna (dal 19 al 24) è tutta dedicata a Milano», preannuncia l'assessore Cristina Tajani. Vedremo il video appena lanciato da Camera Moda ambientato nei luoghi simbolo della città: piazza Duomo, il Bosco verticale, l'Arco della Pace, le modelle (in rosa) vestite da stilisti emergenti. Assisteremo alla rinascita dei Magazzini Raccordati di via Ferrante Aporti riportati sotto i riflettori da Moncler per una maxi installazione aperta al pubblico tutta la settimana (e oltre), primo step di un progetto di riqualificazione culturale della zona appoggiato dal Comune. Conosceremo nuovi indirizzi di culto, come lo store di Aspesi appena aperto in via San Pietro all'Orto 24, uno spazio 600 metri quadrati progettato dallo studio Dordoni, pensato anche per ospitare mostre e installazioni di giovani artisti vicino allo storico marchio (che compie cinquant'anni) tanto amato dai milanesi: già nelle vetrine si possono vedere le prime installazioni di Lorenzo Vitturi, fatte con i tessuti d'archivio.

Con le sue 13mila imprese nella moda, i suoi 91mila addetti e un giro d'affari di oltre 20 miliardi, Milano torna al centro del mondo e sarà promossa dal Comune nelle maggiori città del globo con una campagna di affissione internazionale. Ecco allora che la prossima settimana della moda donna, con 60 sfilate, 81 presentazioni e 33 eventi (per un totale di 173 collezioni), si prepara a mettere in scena tante novità. Il ritorno di Gucci dopo l'excursus parigino, il debutto di Nathan Lee, nuovo direttore creativo di Bottega Veneta che sfila all'Arco della Pace, Giorgio Armani che per la prima volta porta in passerella la donna e l'uomo, Max Mara che sfila in Bocconi, Etro che allestisce una passerella al Conservatorio, il debutto di Jean-Charles de Castelbajac da Benetton, i 30 anni di Cividini a Palazzo Reale. Senza contare i tanti nomi nuovi in calendario come Tiziano Guardini e Gilberto Calzonari, vincitori del premio «Franca Sozzani Gcc Award» e paladini della moda sostenibile.

Ma sono soprattutto gli appuntamenti aperti ai milanesi a catalizzare l'attenzione: Moncler e l'installazione «Genius Loci» di via Aporti, la sala delle Cavallerizze del Museo della Scienza con un palinsesto di sfilate, incontri ed eventi dedicati ai nuovi talenti e Palazzo Giureconsulti trasformato in uno spazio polifunzionale con presentazioni e sfilate di giovani stilisti. Dalla Fondazione Prada a Palazzo Bovara, sono molte le mostre che inaugurano il 19 e sono molti anche gli eventi, i cocktail, le feste. A rendere ancora più «cool» la settimana ci pensa la nuova Guida di sopravvivenza di Camera Moda, che svela tutte le novità fashion milanesi, compreso lo shopping, aspetto fondamentale per l'economia milanese. Anche per questo secondo Capasa «vedere tutti i negozi chiusi di domenica», come proposto dal governo, «sarebbe come tornare indietro, specie per grandi città internazionali come Milano. Penso che in alcune città sia importante aprire la domenica perché fa bene al settore, naturalmente nel rispetto delle persone, della sostenibilità sociale e senza sfruttamento».

Perché Milano è anche sinonimo di shopping.

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