Cronaca locale

Il ritorno di Wopart Disegni, stampe e i papiri dall'Egitto

Cento le gallerie attese alla grande fiera d'arte che si terrà a Lugano a settembre

Il ritorno di Wopart Disegni, stampe e i papiri dall'Egitto

Nelle fiere d'arte contemporanea la qualità della tecnica con cui si realizzano le opere non è sempre una delle prime caratteristiche ricercate. Si predilige l'idea a discapito della manualità. Si cammina in corridoi disseminati di quadri enormi, o di video davanti ai quali bisognerebbe stare ore, senza possibilità di muoversi, di cambiare angolazione e punto di vista. Ma c'è un'eccezione, e si sta facendo largo a partire dalla Svizzera: si chiama Wopart, la fiera internazionale dedicata prevalentemente alle opere su carta, che si svolgerà per la sua Quarta edizione i prossimi 19-22 settembre nel Centro Esposizioni di Lugano. «A Wopart vogliamo insegnare a guardare» ha spiegato ieri Paolo Manazza, pittore e giornalista, che con Mimmo Di Marzio, giornalista, critico e curatore d'arte contemporanea, ha fondato e cura questo appuntamento. La carta è del resto all'origine stessa dell'arte, ogni artista lavora prima e anzitutto su un foglio: «Wopart è un punto di riferimento per gli amanti dell'arte di qualità - ha detto Di Marzio -, e chi investe sulla carta come collezionista lo fa con un atteggiamento critico, di studio». Alla conferenza di presentazione era presente anche Alberto Rusconi, imprenditore e collezionista di fama internazionale che ha deciso di investire, da quest'anno, nel progetto di Wopart: «Sono nato dalla carta e ritorno alla carta -ha detto con entusiasmo-, l'idea di questa fiera è talmente forte che è da esportare fino a Shangai e altri paesi». Disegni, stampe d'arte, fotografie, di artisti noti come Picasso come di altri meno conosciuti, portati da grandi gallerie d'arte come Massimo De Carlo, presente quest'anno per la prima volta, e altre più piccole. Intanto quest'edizione si sviluppa per la prima volta su oltre 6000 mq, occupando quasi l'intera superficie espositiva dei padiglioni fieristici. L'allestimento sarà opera di BolognaFiere Spa, e favorirà un clima di accoglienza e ospitalità nella predisposizione degli stand delle diverse gallerie. La sezione Modern & Contemporary, a cura di Mimmo Di Marzio, esporrà capolavori dal Novecento ai giorni nostri. La Old Master, a cura di Mario Riccomini, porterà in fiera alcuni prestigiosi lavori di maestri del passato. La sezione Photography, curata da Walter Guadagnini, vedrà opere di fotografi di fama internazionale e esperimenti di giovani promesse. Numerosi anche gli appuntamenti collaterali, tra cui si segnalano in particolare cinque mostre culturali organizzate nel polo fieristico: All'origine della carta: cinque papiri dal Museo Egizio di Firenze, che affronterà il tema della storia della carta e della scrittura esponendo per la prima volta a Lugano 5 papiri prestati dal Museo Egizio di Firenze. Luigi Pericle. L'Alchimista pittore, a cura di Mimmo Di Marzio e Paolo Manazza, che presenta un nucleo inedito di opere su carta dell'artista svizzero Luigi Pericle Giovannetti (1916-2001). Love è la mostra a cura di Mimmo Di Marzio che presenta un excursus sul lavoro di Bob Krieger, fotografo di moda e uno dei protagonisti dei successi della moda italiana nel Mondo. Il realismo visionario di Andrey Esionov un grande acquarellista contemporaneo russo del quale saranno esposti in assoluta anteprima dieci opere tra le cento di una grande mostra che si aprirà a fine settembre a Roma (ai Musei di San Salvatore in Lauro). Infine, nell'anno del trentesimo anniversario della morte di Salvador Dalì, la Dalì Universe, società diretta da Beniamino Levi, mercante d'arte e collezionista che ha lavorato con Dalì fin dagli anni Sessanta, ha deciso di portare a Wopart una mostra di opere provenienti dalla sua collezione. Si tratta di cinque fusioni in bronzo in cui costante è l'orologio molle, tipico di Dalì.

Lancette senza tempo, come l'arte su carta.

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