La rivincita di Boeri? Fare il super assessore nella Firenze di Renzi

La rivincita di Boeri? Fare il super assessore nella Firenze di Renzi

Stefano Boeri ha iniziato ad assaporare il gusto della rivincita sabato scorso a pranzo. Era seduto a tavola con Dario Nardella, il vicesindaco Pd di Firenze che punta con il voto del 25 maggio a occupare la poltrona lasciata libera dal premier Matteo Renzi. Nardella sta iniziando a disegnare la squadra di governo e gli fa gioco ovviamente anticipare, in via non ufficiale, quei nomi che potrebbero dare la volata alla campagna elettorale. Ha confermato al Corriere Fiorentino l'incontro con Boeri, «è un amico e uno degli architetti e intellettuali più noti e attenti al tema delle periferie» ha spiegato, «gli ho chiesto di darmi un mano perché in questi anni abbiamo lavorato molto sul centro storico, ma vogliamo fare di più nelle periferie e nei quartieri». Un posto in giunta in caso di vittoria? «Non è un tema all'ordine del giorno» ha minimizzato. Ma l'ipotesi invece si sta concretizzando e si parla addirittura di un super assessorato per l'architetto del «Bosco Verticale» e renziano della prima ora: potrebbe inglobare Urbanistica, Moda e Cultura. Un triplo smacco per Giuliano Pisapia, che lo ha cacciato quasi un anno fa esatto - era il 17 marzo - per divergenze caratteriali indubbiamente, e per le liti scoppiate su quegli stessi temi. L'archistar - mister 12mila preferenze nella lista del Pd alle comunali del 2011 - aveva già rischiato grosso nei primi due anni del mandato: i colonnelli del partito avevano faticato a ricucire i rapporti tra il sindaco e il suo ex sfidante alle primarie. Tra i casus belli, le invasioni di campo sull'Urbanistica che è in capo al vicesindaco Ada Lucia De Cesaris. Si ricordano bene a Palazzo Marino gli scontri accesi tra i due sul Museo di arte contemporanea a Citylife. E da Firenze Boeri potrebbe sfilare il primato sulla moda agli ex colleghi milanesi, molto meno attenti al settore. Da assessore Boeri parlava di trasformare il Palazzo delle Scintille all'ex Fiera nel polo del fashion. Giusto pochi giorni fa, la De Cesaris ha assegnato il padiglione a TicketOne che lo trasformerà in un'arena per concerti e show dal vivo. La moda? Sfrattata senza tanti complimenti. Evidentemente sta più a cuore ai renziani. Qui l'assessore al Commercio Franco D'Alfonso ha innescato l'estate scorsa una polemica contro Dolce e Gabbana ripresa dai media internazionali, il premier invece ha fatto circolare volentieri un selfie scattato qualche settimana fa con D&G a Londra. Terzo, la cultura. Quale città meglio della culla del Rinascimento potrà fare concorrenza a Milano nell'anno di Expo? Pisapia e il suo assessore alla Cultura Filippo Del Corno, molto più defilato del predecessore, dovranno inventarsi un programma degno del 2015 per non far scappare i turisti verso Venezia o il capoluogo toscano dopo la visita ai padiglioni di Rho.
Una poltrona fiorentina per Boeri viene caldeggiata all'interno del partito. L'archistar cerca un risarcimento per la mancata candidatura alle prossime Europee come capolista del Pd.

Aveva prenotato il posto ed è rimasto fino all'ultimo in pole position, in un derby con la piemontese Mercedes Bresso. Renzi all'ultimo ha optato a sorpresa su una terza via, è l'outsider Alessia Mosca a guidare la lista della circoscrizione nord-ovest per Bruxelles.

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