Rivoluzione in vista per cinque linee Atm in centro. Scatterà in primavera quella che l'assessore alla Mobilità Marco Granelli definisce «rimodulazione» del servizio, ma visto che comporterà un risparmio di circa due milioni e mezzo di euro si può tradurre con taglio. Intanto perché i percorsi dei tram «19» (Roserio-piazza Castello) e del «23» (Lambrate-piazza Fontana) saranno accorpati in un'unica linea che attraverserà il centro e proseguirà verso Lambrate. Una delle due però scompare. Il capolinea del 15 (Rozzano-Duomo) si sposterà da piazza Fontana a via Dogana, il 24 (Vigentino-Molise-centro) trasferirà la fermata da Dogana a piazza Fontana e chi usa il 27 (Ungheria-Fontana) dovrà scendere al capolinea in piazza Fontana e salire sul 19 per la tratta tra il centro e piazza VI Febbraio (il 27 non coprirà più la tratta Duomo-Mazzini/Orefici verso la fiera). La proposta iniziale di Atm era ancora più strong, avrebbe toccato secondo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi e riportate ieri in Commissione dai consiglieri del centrodestra linee come la 2 (si parlava di soppressione) o la 12 (interrotta in piazza VI Febbraio). Notizie che avevano già scatenato malumori. Ieri Granelli ha ammesso che le prime ipotesi sono state rimbalzate dal Comune perché avrebbero prodotto troppi disagi, e si è arrivati a questa «nuova proposta tecnica». I 2,5 milioni di risparmi («anche qualcosa di più» ammette l'assessore) saranno investiti nel «rafforzamento entro fine anno di 17 autobus in 37 quartieri che oggi presentano delle criticità».
Un «bus di quartiere» sarà potenziato anche in centro, il 73 si allungherà a corso Europa a piazza Diaz. Nel Municipio 2 sarà rafforzato l'autobus 86 da Adriano a Precotto, per migliorare il collegamento con la metropolitana, nel municipio 3 il «45» sarà prolungato da Ponte Lambro a Lambrate e la linea «75» dal quartiere Rizzoli all'Ortica. Prolungamento in vista per il «77» da Chiaravalle a piazzale Lodi (Municipio 4), potenziamento del «71» da Chiesa Rossa a Stadera (dove dovrebbe cambiare percorso il «46», nei quartieri Cantalupa e Binda). Per il Municipio 6 compare nel piano la linea «71» (e la «47» dovrebbe migliorare il percorso facendo tappa anche in via Faenza), e sono «in programma potenziamenti della 50, 58 e del 14 oggi molto più utilizzati intorno al cantiere della M4». La «80» (Municipio 7) allungherà metà delle corse da Figino a Molino Dorino e la 63 da Baggio a De Angeli. Nel Municipio 8 dovrebbe comparire la nuova linea 35, a servizio di Cascina Merlata/parco Certosa/Bovisasca e sarà potenziata al linea 64. Nel Municipio 9 sono previsti i prolungamenti della linea 70 e 82 fino alla Bovisa. Il consigliere Pd Carlo Monguzzi ha ottenuto garanzia da Granelli che non ci saranno taglio di corse in metropolitana dal 18 febbraio, altra ipotesi che aveva giù messo in allarme i pendolari: «Nessun taglio e nessun aumento dei tempi di attesa».
Ma a tenere banco in Commissione è stata soprattutto la polemica su smog ed età de mezzi pubblici in circolazione. «Non si può chiedere ogni giorno ai milanesi di lasciare a casa l'auto, imporre blocchi ai diesel Euro 3, inasprire Area C dal 13 febbraio tassando anche le auto a gpl e metano - hanno attaccato in avri interventi gli esponenti di Fi Pietro Tatarella, Gianluca Comazzi e Fabrizio De Pasquale - e poi circolano bus Atm con un'età media vicina ai nove anni anche se produce utili per 30 milioni di euro. Non si possono investire nel rinnovo dei mezzi?». Granelli precisa che la media «è di 8,6 anni».
Entro i primi mesi del 2018 sarà esteso infine alle linee 4, 7, 9, 12, 14, 15, 19, 23, 24, 27 e 31 il preferenzionamento semaforico, il sistema che fa scattare il verde quando il tram in avvicinamento. Il Comune a fine dicembre ha investito tre milioni di euro sul piano.
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