È d'obbligo la precisazione diffusa ieri mattina da Unareti, la società unica per i servizi a rete che in città gestisce la distribuzione di energia elettrica e gas. A proposito dell'incendio scoppiato domenica sera in piazza San Babila e attributo allo scoppio di una cabina elettrica, infatti Unareti informa che nell'area in questione «transitano esclusivamente cavi di media e bassa tensione, anch'essi interessati dall'incendio». «Pertanto - fa sapere ancora Unareti - non sono state danneggiate dalle fiamme né cabine elettriche di media né di alta tensione (che peraltro in zona non ci sono). La società conclude che «sono in corso tutti gli accertamenti del caso da parte degli enti preposti sulle possibili cause dell'accaduto».
La prima colonna di fumo domenica sera si è alzata da una grata all'angolo con corso Venezia, non lontano dalle scale del metrò; successivamente le lingue di fuoco hanno avvolto e distrutto il dehor di un bar e danneggiato un negozio. Si trovano infatti in tre punti distanti, ma collegati dagli impianti, i luoghi che hanno subìto danni più evidenti dal rogo. Il primo, da cui dovrebbe essere partito tutto (gli accertamenti tecnici sono ancora in corso) si trova di fronte al negozio Guess, sotto i portici, sotto una grata adiacente al perimetro del cantiere per la metro M4. Il fumo che ne è scaturito ha annerito la facciata dello storico palazzo. Il secondo si trova sotto una grata adiacente al San Babila caffé, all'angolo con corso di Porta Venezia, che ha subito ingenti danni al dehor e alle cantine. Il terzo sotto una grata all'angolo con corso Mateotti.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con cinque squadre e cinque mezzi speciali, ma sono potuti intervenire solo quando i tecnici di A2a che hanno tolto l'alimentazione elettrica dalla zona.
Le operazioni di spegnimento sono durate fino all'una di notte, ma per fortuna non ci sono stati né feriti né intossicati. Per permettere che tutto fosse fatto tranquillamente e tutelando l'incolumità delle persone, domenica è stata chiusa la fermata della metropolitana rossa (la 1) di piazza San Babila, seppure i convogli abbiano continuato a circolare regolarmente fino al termine del servizio.
Intanto a partire da ieri mattina i tecnici di varie aziende elettriche si sono messi al lavoro con oltre dieci squadre per ripristinare le centraline e i cavi bruciati.
Mentre la corrente era tornata quasi ovunque, la linea Internet è rimasta invece interrotta «per centinaia di clienti business - ha spiegato ieri mattina un tecnico all'Ansa - dato che moltissimi cavi in fibra ottica sono andati distrutti» e si teme che la normalità, per condomini, negozi e uffici, possa tornare solo da oggi.PaFu
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