Rom di via Bolla festeggiano Pasqua con grigliata e assembramenti

Soltanto l'arrivo di pattuglie di carabinieri, polizia e vigili ha ridimensionato i nomadi. A dare l'allarme tutti gli altri residenti nel noto condominio di proprietà dell'Aler, esasperati dallo "spettacolo" mentre loro restavano regolarmente chiusi in casa seguendo le normative vigenti. Le forze dell'ordine hanno multato una quarantina di persone

Rom di via Bolla festeggiano Pasqua con grigliata e assembramenti

Una Pasqua con una maxi grigliata accompagnata da balli, canti ed ingenti quantitativi di alcoolici quella appena trascorsa da un ben nutrito numero di cittadini rom residenti in modo peraltro abusivo nell'arcinoto condominio di proprietà dell'Aler - Azienda Lombarda Edilizia Residenziale - sito in via Bolla, periferia Nord-Ovest di Milano.

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Milano Today sono stati tutti gli altri residenti, quelli assolutamente regolari, a chiamare diverse volte le forze dell'ordine ed avvisarle di tutti quegli assembramenti - non consentiti in tempi di pandemia da coronavirus - ed esasperati dalle scene viste pressochè quotidianamente dai balconi delle loro abitazioni.

In via Bolla nel primo pomeriggio si sono così presentate pattuglie di polizia locale, carabinieri e polizia di stato. Gli uomini in divisa hanno provveduto ad identificare i circa quaranta partecipanti alla festa, multandoli per non aver rispettato tutte le ormai arcinote norme governative atte a contenere il diffondersi della pandemia.

Anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala è tornato a parlare della questione assembramenti all'interno dei cortili condominiali, intervenendo con un video messaggio sulla propria pagina Facebook proprio nel giorno di Pasqua: ""Deve essere anche chiaro che i piccoli assembramenti in un angolo di una piazza, in un cortile condominiale, non sono consentiti ma soprattutto sono un danno per tutti noi. Quindi da questo punto di vista è ovvio che chi è in casa e rispetta le regole guarda con diffidenza e a volte anche con un po' di rabbia questi comportamenti" - ha concluso così il primo cittadino della città meneghina.

Quello dei rom resta un problema davvero annoso per la giunta comunale di Milano. Appena pochi giorni fa infatti Riccardo De Corato, l'attuale assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale della regione Lombardia, aveva denunciato con forza il fatto che numerosi nomadi alloggiano abusivamente nelle case degli anziani ricoverati per coronavirus a Milano, richiedendo a gran voce al primo cittadino l'invio di almeno 62 agenti di polizia locale a supporto e sostegno.

A tutto questo si deve purtroppo aggiungere che la situazione legata alla diffusione del contagio da Covid-19 in città sia ancora parecchio seria.

Nonostante gli sforzi dei milanesi i dati che ha diffuso ieri l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera continuano a essere preoccupanti: nel Milanese si sono registrati 296 nuovi positivi, il doppio (481) nella provincia, il numero in assoluto peggiore rispetto anche alle province «rosse» di Bergamo e Brescia.

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