Il rugby manda in meta tutti i bimbi

Si comincia o si ricomincia dal rugby. Si comincia o si ricomincia dai giovani che è sempre un bell'investimento. E dove arriva lo sport, dove arriva il rugby, le opportunità aumentano. Per tutti e non solo per i bambini a rischio, per quelli più difficili, per quelli che hanno problemi di integrazione. Poche settimane fa una dozzina di piccoli hanno cominciato la loro avventura nel minirugby alla Parrocchia Sant'Agnese in via Arsia 3, nel quartiere di Quarto Oggiaro sul prato dell'oratorio che sorge in mezzo ad uno dei quartieri più popolosi di Milano. L'iniziativa promossa grazie allo spirito dell'educatore Mario Smedile è stata sostenuta dall'ASD Rugbio che da oltre un anno promuove minirugby sociale ad Abbiategrasso e Cusago. Una sfida che ripropone il gusto di giocare senza esasperazione, senza l'assillo dei risultati. L'obbiettivo è un altro. Creare una vera e propria «via preferenziale» per educatori e bambini che punti soprattutto alla formazione educativa, sugli aspetti culturali ed etici dello sport, sull'accoglienza. «Non potevamo non appoggiare quanto ci è stato proposto che da settembre è una guida formativa per i bambini del nostro movimento- spiega Alessandro Acito, fondatore di Asdf Rugbio- Soprattutto perchè da qualche settimana non son più solo il presidente e fondatore di un'associazione sportiva che promuove il gioco come esperienza di integrazione, ma ricopro un ruolo di maggiore responsabilità». Così di fatto Acito ha avviato in maniera concreta le azioni di «Ludorugby, piattaforma per il rugby giovanile promossa da UISP per aprire luoghi e campi di gioco e riconsegnare lo sport giovanile ad una dimensione aggregativa. Uno sport aperto a tutti e che ora, grazie a Ludorugby e a Rugbio offre un'opportunità in più. Con queste premesse ora anche i bambini di Quarto Oggiaro avranno l'opportunità di anadare a meta a costi sostenibili e con educatori preparati. All'open day è accorso anche Antonio Iannetta, presidente regionale di UISP, che ha potuto verificare di persona quanto strategico possa essere il minirugby il prato dell'Oratorio Sant'Agnese, circondato dalle case popolari di Quarto Oggiaro, opportunità per molti bambini del quartiere a rischio di dispersione dall'attività sportiva. Tante le associazioni che in vari modi collaborano in questo progetto.

Dalla cooperativa sociale «Il tappeto di Iqbal» la Onlus del quartiere Barra di Napoli, che tra i tanti obiettivi si occupa dell'educazione dei minori in difficoltà all'Associazione «La tribù» che ad Abbiategrasso, nell'Oratorio Sacro cuore, è un presidio vitale della promozione sociale. Dal Libero laboratorio, tra i primi attori nelle sperimentazioni rugbistiche nell'Abbiatense alla Scuola Ubuntu, alla cooperativa Stefano Casati.

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