Sì a una via per Sciascia. Borrelli per ora verso il Famedio

Sì a una via per Sciascia. Borrelli per ora verso il Famedio

Il Comune dice sì a un omaggio per Leonardo Sciascia, grande scrittore, editorialista nonché deputato del Partito radicale, impegnato in particolare sui temi sulla giustizia.

La risposta positiva dell'assessorato competente sulla toponomastica - quello guidato da Filippo Del Corno - è giunta ai promotori della lettera-appello, firmata da autorevoli personalità fra le quali l'ex sindaco Gabriele Albertini e l'ex deputato Lorenzo Strik Lievers, docente universitario di storia. La proposta di un omaggio trae spunto da due anniversari: Sciascia è morto 30 anni fa e l'8 gennaio 2021 ricorreranno i 100 anni dalla nascita. Nella lettera - sottoscritta anche da Enrico Borg, Gianni Rubagotti, Andrea Bonetti, Davide Romano e Maurizio Pistorio e resa nota dall'associazione radicale «Myriam Cazzavillan» - si sottolinea come Sciascia abbia riletto in chiave moderna l'opera di un grande milanese come Alessandro Manzoni (I Promessi Sposi e la «Colonna infame») e composto l'iscrizione al Famedio per Enzo Tortora, che ha voluto accanto alle sue ceneri proprio l'edizione «sciasciana» della Colonna.

Intanto, a proposito della proposta (dei 5 Stelle) di una via a Milano per l'ex procuratore Francesco Saverio Borrelli, ieri il sindaco Beppe Sala ha spiegato che non intende derogare alla «regola per cui bisogna aspettare che passino dieci anni

dalla scomparsa». «Mi soddisfa - ha detto - la soluzione dell'iscrizione al Famedio». Quanto a Bettino Craxi, Sala ha evocato di nuovo una «riflessione», precisando come «la via in sé» sia a suo giudizio «una scorciatoia».

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