Sala "assenteista" in aula: presente a 7 sedute su 49

FdI: "È un fastidio, sindaco proiettato verso altri lidi". E pure il Pd si è lamentato per la giunta "fantasma"

Sala "assenteista" in aula: presente a 7 sedute su 49

Lunedì scorso durante l'approvazione del Bilancio di previsione 2022 discusso in sei sedute (di cui una fiume) persino il capogruppo del Pd Filippo Barberis ha sbottato. «Avrei voluto una giunta più presente in aula, doveva essere un lavoro di squadra, sarebbe stato importante confrontarsi per capire come rispondere tecnicamente alle richieste dell'opposizione» ha sottolineato l'esponente dem. Escluso dal discorso l'assessore al Bilancio Emmanuel Conte che ovviamente è stato onnipresente. Barberis non ha citato il sindaco, che almeno lunedì era assente giustificato (a casa col Covid) ma già la chiusura era slittata perchè il centrodestra aveva preteso che Beppe Sala fosse presente almeno al momento della votazione finale. E alla penultima seduta aveva preferito partecipare alla presentazione del libro del suo assessore Pierfrancesco Maran al teatro Parenti. E andando a spulciare l'elenco delle presenze in aula dei consiglieri comunali il dato che riguarda il sindaco è quasi sorprendente. La distanza che separa il suo ufficio dalla poltrona rossa è di circa tre minuti a piedi, un piano di scale. Eppure dall'inizio del mandato ha varcato l'ingresso 7 volte: 49 sedute dal 21 ottobre 2021 al 31 maggio (il dato più aggiornato) e Sala registra il 14,29% di presenze. Il suo ex sfidante del centrodestra Luca Bernardo, che pure dirige la Casa pediatrica del Fatebenefratelli, ha partecipato a 37 sedute (75,51%). Quindici consiglieri sono stati presenti al 100% delle sedute: tra i banchi del Pd Michele Albiani, Federico Bottelli, la presidente dell'aula Elena Buscemi, Luca Costamagna, Diana De Marchi, Alessandro Giungi, Daniele Nahum, Roberta Osculati, Monica Romano, Natascia Tosoni e Angelo Turco, la consigliera di Europa Verde Francesca Cucchiara, il leghista Pietro Marrapodi, i civici della lista Sala Marzia Pontone e Gabriele Rabaiotti. Vittorio Feltri ha la stessa percentuale del sindaco ma ha già annunciato da tempo le dimissioni dai banchi di FdI per motivi di salute. In fondo alla classifica ci sono la deputata di Italia Viva Lisa Noja (38,78% di presenze in aula con I Riformisti), Gianluca Comazzi (Forza Italia) che è anche capogruppo in Regione e ha partecipato al 53,06% delle sedute a Palazzo Marino e la dem Angelica Vasile (59,18%, ventinove sedute su 49).

«Sala evidentemente si sente già proiettato verso altre direzioni e partecipare alle sedute del Consiglio è solo un fastidio - ironizza il capogruppo FdI Riccardo Truppo -. Ma diversi assessori hanno preso lo stesso andazzo, se la punta della piramide dà un'impostazione in tanti tendono a seguirlo. Sindaco e giunta sono strettamente dipendenti dal voto dell'aula, quelli che in maggioranza si lamentano delle assenze dovrebbero ricordarglielo.

Sala e giunta dovrebbero essere presenti almeno simbolicamente e svolgere il loro compito in maniera attenta, nelle risposte a interrogazioni e question time si vede spesso un pressapochismo, risposte con due farsi a domande anche complesse».

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