Sala fa lo scaricabarile. E chiede a Lamorgese di inviargli più agenti

Il sindaco di Milano: "Spetta al ministro e al prefetto gestire la sicurezza. Bando per 500 vigili"

Sala fa lo scaricabarile. E chiede a Lamorgese di inviargli più agenti

«Mi prendo le mie responsabilità e sono rispondo delll'operato della mia giunta». É la premessa del sindaco Beppe Sala nell'intervento di 19 minuti ieri in Consiglio comunale sul tema sicurezza dopo la lunga fila di atti violenti da inizio anno. É partita con le 11 ragazze aggredite da un branco in piazza Duomo a capodanno, si è chiusa (almeno per ora) con un 17enne marocchino arrestato domenica per aver molestato una diciannovenne, ancora in piazza Duomo. Ed è stato clamoroso il caso del vigile accerchiato e aggredito da una quindicina di giovani in zona Coni Zugna tra venerdì e sabato notte, sono partiti due colpi di pistola.

Sala non cita mai vittime e vigile. Fatta la premessa passa invece allo scaricabarile e all'analisi sociologica delle violenze. «Giovedì partirà il bando per assumere 240 vigili entro novembre, altri 260 arriveranno entro novembre 2023», 500 in tutto. Ricorda che oggi il Corpo ha un'età media superiore ai 50 anni, 500 vigili sono in servizio condizionato per ragione di salute e una parte «significativa» è esclusa dai turni serali, quindi i nuovi agenti (giovani) andranno in strada. E ora promette anche investimenti su nuove telecamere (chissà che arrivino anche alla Loggia dei Mercanti dove l'Anpi denuncia da anni degrado e aggressioni). Ma, puntualizza, «viviamo un momento storico che richiede da parte di tutti uno sforzo straordinario nel controllo del territorio e nella prevenzione degli eventi più o meno delittuosi.

Tutti, vuol dire tutti, a partire da Governo che insieme a noi, non può, più passano i mesi, che prendere atto come tra le cure del Covid sta diventando sempre più importante quella del clima sociale che è stato finora sottovalutato. I nodi stanno venendo al pettine, specie tra i giovani». E il Comune si aspetta anche che «l'ingente sforzo» di investimenti su uomini e telecamere «sia accompagnato da un adeguato e immediato rinforzo da parte dello Stato». Più agenti. E Sala tiene a distinguere i ruoli sulla sicurezza: premette che annullare il concerto di capodanno in Duomo «ha reso più complicata la gestione della piazza». Ma chiarisce ruoli e compiti, sempre sottolineando lo «spirito di collaborazione e di visione di intenti» con il prefetto. L'ordine pubblico in Italia «è affidato dal suo ordinamento al Ministero degli Interni, e questo esercizio trova la sua applicazione a livello locale nel Comitato Provinciale di Ordine e Sicurezza che ogni settimana riunisce intorno al Prefetto, che è l'autorità di ordine pubblico sul territorio, le istituzioni. È poi il Questore a definire la linea di azione operativa», anche i compiti dei vigili che «a Milano, come negli altri Comuni» sono «responsabili in esclusiva del rispetto del Codice della Strada, della sicurezza stradale, di incidenti, sanzioni» e hanno compiti di supporto sulla sicurezza. «Vi sono visioni differenti sul ruolo dei vigili, alcuni ne vorrebbero fare qualcosa di diverso, ma non si può continuare a vivere in un equivoco» afferma. E disponibile a lavorare più intensamente con prefetto e questore e sull'obiettivo di salvaguardare «la salute psichica di un'intera generazione» auspica anche la «collaborazione di tutte le forze politiche. La sicurezza non è di destra o sinistra». E non è un tema che si può risolvere una volta per tutte o urlare al Far West tutte le volte che c'è un problema».

Difende l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, il centrodestra chiedeva dimissioni.

Passa un odg del Pd che chiede al sindaco di accelerare le assunzioni dei ghisa e mappare (come chiedeva FdI, che si è astenuta) le aree critiche. Sì a proposta di pattuglie miste e più ricorso al daspo urbano di Milano Popolare e Fi.

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