Cronaca locale

Sala "frena" l'assalto ai super. E tiene accese Area B e C

Il centrodestra: la gente sia libera di muoversi in auto. La Lega chiede sconti fiscali. Scavuzzo: "Valuteremo"

Sala "frena" l'assalto ai super. E tiene accese Area B e C

«Piuttosto che correre al supermercato ad accaparrare alimenti spendiamo del tempo per prenderci cura delle persone più gracili, in particolare i nostri anziani che sono quelli più a rischio» è il consiglio che il sindaco rivolge ai milanesi in un videomessaggio sull'emergenza Coronavirus. Domenica c'è stato l'assalto ai super e persino qualche rissa tra i banchi per una confezione di cibo, ma i negozi non rientrano tra le attività che da ieri sono costrette al «coprifuoco», e pure se nel weekend chiuderanno centri commerciali e mercati, i super all'interno e i banchi di frutta e verdura sono garantiti. Anche il governatore Attilio Fontana rassicura: «Gli assalti ai supermercati sono inutili perchè tutto funziona perfettamente». Per tutte le altre restrizioni, «Regione e governo hanno stabilito regole per limitare la diffusione del virus e non si discutono, si applicano e dobbiamo fidarci delle loro competenze - rimarca Sala -. Il Comune cercherà di far funzionare i servizi al meglio, pulizia, trasporti e sicurezza stanno funzionando come sempre e i nostri uffici rimangono aperti». Si è riunito anche il consiglio comunale, a porte chiuse, aperto da un applauso agli operatori sanitari. La vicesindaco Anna Scavuzzo che ha relazionato all'aula sulle misure d'emergenza ha ribadito che gli sportelli sono rimasti aperti ma «gli appuntamenti con i cittadini relativi a istanze non urgenti sono stati rinviati e riprogrammati. E all'Anagrafe c'è stato un 30% di presenze in meno rispetto alla stessa giornata l'anno scorso». I sindacati hanno chiesto misure di protezione per i dipendenti comunali, in particolare quelli impegnati agli sportelli della direzione Urbanistica. Scavuzzo ha precisato che mascherine chirurgiche sono giò state distribuite ai lavoratori più esposti «ma dobbiamo fare rifornimento e in questo momento non è semplice».

Il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale e di Fdi Andrea Mascaretti chiedono «di sospendere Area B e Area C per ridurre il numero dei passeggeri sui mezzi, diminuire i rischi di contagio e consentire soprattutto ai più anziani di muoversi in auto, in maniera da essere meno esposti ai virus». No dalla vicesindaco: «Se incentivassimo per tutti l'uso dell'auto non faremmo un favore alla mobilità complessiva della città, e non abbiamo avuto neanche indicazioni sulla limitazione dei trasporti pubblici». Ma anche dal presidente della Commissione Ambiente della Regione, Riccardo Pase, parte la stessa richiesta: «L'affluenza ai mezzi è calata del 40%, i cittadini di fronte a questa emergenza prediligono la propria auto. Visto che è stata superata l'emergenza smog chiedo la momentanea sospensione dei divieti, anche a favore dei pendolari». Basilio Rizzo (Milano in Comune) e il centrodestra chiedono invece l'installazione di dispenser di gel igienizzante alle fermate. Il capogruppo della Lega Alessandro Morelli contesta l'assenza del sindaco in aula e sollecita lo «stop alle tasse comunali per le micro imprese che registrano danni economici». E da Scavuzzo c'è una timida apertura: «Non posso promettere nulla oggi ma le valutazioni che potremo fare per venire incontro a commercianti, partite Iva, professionisti, lavoratori con contratti a chiamata le faremo». L'assessore al Bilancio Roberto Tasca afferma che «valuteremo facendo un'analisi seria, è un evento straordinario e va affrontato con misure straordinarie ma senza avere un atteggiamento populista. Ipotizzo, chi non ha aperto il locale e dunque non ha esposto le sedie potrebbe avere uno sconto sulla Cosap».

Il Comune ha sospeso infine l'accesso spontaneo ai dormitori, garantiti i posti a chi è già rientrava nel piano emergenza freddo.

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