I soldi dell'Expo, quelli già destinati dal governo per la realizzazione delle Vie d'acqua, utilizzati per opere che evitino gli allagamenti a Milano. Forse anche un modo per uscire dal vicolo cieco in cui le proteste anche violente dei comitati «No canal», un atteggiamento non troppo deciso del Comune e magari connivente di alcuni partiti come la Lega che ha cavalcato la protesta, hanno cacciato uno dei progetti che erano stati presentati come tra i più suggestivi per il 2015. E soprattutto per il dopo 2015. Sulla Via d'acqua sud, ha detto ieri in mattinata durante la presentazione del Padiglione Coca-Cola il commissario Giuseppe Sala, «è giusto riflettere, anche perché Milano ha anche una serie di altri problemi e credo che l'Expo un suo contributo debba portarlo anche a quello delle esondazioni». Un cambio di rotta per cui è indispensabile un intervento del governo che nella concessione dei fondi li ha vincolati all'opera Expo. In serata si accoda il sindaco Giuliano Pisapia. «Penso che si debba valutare l'opportunità, anche con interventi normativi, che parte dei fondi possano essere utilizzati per interventi strutturali che risolvano le criticità idrogeologiche». Parole pronunciate al termine del vertice con il sottosegretario Graziano Delrio.
«Si potrebbe quindi pensare di realizzare esclusivamente la parte delle Vie d'acqua indispensabile per garantire la messa in sicurezza del sito Expo. Ho già sottoposto la questione a Delrio e spero ci possa essere una decisione in tempi rapidi».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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