Il premier lo aveva promesso la settimana prima lasciando Milano dopo l'(ennesima) passerella. «Non vi preoccupate, i fondi ci sono». Matteo Renzi si riferiva al caso dei soldi per mettere in liquidazione la società Expo, spariti dalla legge Finanziaria. State sereni, messaggio renziano da prendere con le pinze. E infatti. Il sindaco Beppe Sala aveva subito detto di «non aver mai dubitato che avremmo trovato una soluzione efficace», ma ieri l'ennesima tegola da Roma. Gli 8 milioni (su 23, gli altri sono garantiti da Comune, Regione e Camera di commercio) che servono a evitare il fallimento della Expo spa dovevano rientrare nella Legge di stabilità durante la discussione degli emendamenti. Ma la Commissione Bilancio alla Camera ieri ha dichiarato inammissibile la proposta di modifica presentata dal governo. In Comune si è diffusa un'aria pessima. Il sindaco, che anche ieri ha diffuso un videoappello per il sì al referendum per Renzi, si augura che «il presidente della commissione Bilancio, l'onorevole Boccia, spieghi a Milano le ragioni della sua decisione. La questione rimane comunque aperta, una soluzione andrà trovata. Vediamo ora su che formula punterà il Governo. Non so se l'altra via sarà un decreto o qualcosa del genere. In questo momento alla società non servano soldi ma solo la conferma che verranno messi».
«Ho letto anch'io - ha ripetuto - che l'emendamento presentato dal Governo, è stao diichiarato inammissibile e non so perché». Critici Silvia Sardone (Fi) e Riccardo De Corato (Fdi): «Cosa si inventerà Sala dopo l'ennesimo schiaffo?». Per Gianluca Corrado (M5S) «è l'ennesima conferma dell'inaffidabilità del Pd».ChiCa
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