Il Salone del mobile parte coi 20 anni del Satellite

E per la Design Week mille appuntamenti per undici distretti in città. In Fiera previsto l'arrivo di 300mila visitatori

Il Salone del mobile parte coi 20 anni del Satellite

Un primato da difendere guardando al futuro, ma con un occhio al passato. Da martedì al 9 aprile torna Milano Design week «nel segno dei makers e della manifattura 4.0», recita il comunicato di presentazione, e la città celebra i vent'anni del Salone Satellite alla Fabbrica del Vapore. Una grande festa per un settore in cui l'Italia primeggia e che per quest'anno significa 300mila persone che giungeranno a Milano all'inizio del prossimo mese.

Per l'edizione 2017 sono in programma oltre mille eventi, di cui più della metà patrocinati dal Comune, in 11 distretti della creatività. Numeri in continua crescita ,edizione dopo edizione. E se l'amministrazione e gli enti del territorio continuano a incrementare gli sforzi per ingrandire l'evento è per «riaffermare il primato in questo settore» ha spiegato Marco Sabetta, direttore del Salone del Mobile. Un primo piano mondiale che in questi anni è stato messo in discussione, soprattutto dalle analoghe iniziative londinesi, e che a Milano intende confermarsi.

Anche per questo per il piano di accoglienza è stato organizzata con una regia unica tra Palazzo Marino, Salone del Mobile, Fuorisalone e distretti della creatività. Coordinamento che ha prodotto i suoi frutti: è stata creata una mappa cartacea stampata in 30mila copie, nelle scorse edizioni molti visitatori ne chiedevano una, e 100 volontari delle scuole di design come Naba, Ied e Istituto Marangoni fungeranno da servizio di benvenuto. Per orientarsi nel dettaglio degli eventi sono disponibili tre app, Visit Milano, Salone del Mobile Milano e Fuorisalone.it.

Tutto per una manifestazione che realizzi «un percorso di riflessione sui temi di manifattura 4.0 che coniugando recupero dei saperi artigiani e utilizzo delle nuove tecnologie può essere driver per generare crescita economica e lavoro» ha spiegato Cristina Tajani, assessore comunale al Design. E che in questi anni si è espansa in molti modi, sia acquisendo nuovi protagonisti come i due distretti di Cadorna e Isola o l'Innovation Design District Porta Nuova-Porta Volta, sia consolidando ed espandendo le realtà già avviate come il Salone Satellite che si autocelebra alla Fabbrica del Vapore in una retrospettiva curata da Beppe Finessi.

Un'iniziativa nata nel 1997 e tra i cui partecipanti «in cinque hanno vinto il Compasso d'oro e qualcuno è arrivato al Moma» ricorda Marva Griffin, ideatrice e curatrice del Salone Satellite.

L'evento, secondo Sabetta, avrà due centri principali che saranno la Fiera e la Fabbrica del Vapore. L'utilizzo di questa seconda struttura, «un gran piacere e un onore» ha sottolineato Tajani. È il segno di un impegno ancora più intenso del Comune in questa riuscita collaborazione tra pubblico e privato, non a caso sarà coinvolto nella festa anche il mercato comunale di viale Monza. Ma ci saranno anche altre iniziative che si sono espanse negli anni come la mostra evento di Interni, «Material Immaterial», che festeggia il ventennale e quest'anno per la prima volta sarà presente anche in corso Venezia 11.

Il tutto con le aggiunte del 2017 come i nuovi distretti nati vicino a Garibaldi e Cadorna per un pieno di Internet of Things,

stampanti 3D, robotica e tecnologia in generale che investirà Milano per una settimana. Attenzione alla tecnologia che non è più vista come un elemento che toglie lavoro, ma che può crearlo se fusa con le conoscenze artigiane.

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