Cronaca locale

Salvini: "Metro a Monza? Soldi già nella manovra"

Dopo l'appello bipartisan, le rassicurazioni Sindaco e governatore: «È un'ottima notizia»

Salvini: "Metro a Monza? Soldi già nella manovra"

«Nell'ultimo budget abbiamo inserito i fondi per la metropolitana Milano-Monza». Matteo Salvini arriva in città per un incontro di due ore con gli industriali lombardi e a margine risponde alla domanda che da settimane sollevano imprese e istituzioni di vario colore. Nella manovra - assicura il vicepremier della Lega - sono garantiti i soldi per prolungare la M5 dal capolinea nord Bignami fino alla Brianza. Si tratta dei circa 900 milioni di euro che i sindaci di Milano, Monza, Cinisello e Sesto San Giovanni con il placet del governatore Attilio Fontana hanno sollecitato durante il consiglio comunale straordinario convocato alla Villa Reale do Monza una decina di giorni fa. «Se è così è un'ottima notizia. Vediamo se è stato inserito come emendamento in Senato ma se fosse così certamente è una buona notizia» afferma Beppe Sala mantenendosi ancora prudente. Attilio Fontana si dichiara invece subito «molto soddisfatto che il ministro Salvini abbia annunciato che all'interno della manovra sia stato previsto il budget per la realizzazione del metrò Milano-Monza. Ringrazio lui e il governo per aver risposto prontamente alle istanze del territorio. Non sono passati neppure quindici giorni dalla seduta del Consiglio allargato, avevo ribadito l'importanza della realizzazione dell'opera e la necessità di un intervento del governo centrale. La risposta non si è fatta attendere e ora non resta che lavorare con tutti i soggetti coinvolti affinché si possa partire al più presto con l'avvio di un'infrastruttura essenziale per il territorio». Mm sta lavorando alla redazione del progetto di fattibilità, il progetto prevede per la M5 un prolungamento di 13 chilometri di tracciato interrato con 11 stazioni che si aggiungono alle 19 già esistenti per un totale di 30 fermate. La spesa complessiva ammonta a 1,2 miliardi di euro. Smorza il consigliere regionale M5S Dario Violi: «I finanziamenti sono già previsti nel fondo strutturale da 2,4 miliardi per tramvie e metropolitane del Ministero Trasporti. I soldi ci sono e non son mai stati in discussione: i Comuni possono attivarsi per partecipare ai bandi ma non esistono budget speciali». Sempre ieri l'assessore al Bilancio di Milano Roberto Tasca ha firmato con gli omologhi a Torino, Genova e Bologna un'inedita alleanza per esprimere «grande preoccupazione per i nuovi pesanti tagli di risorse sulla parte corrente del Bilancio degli enti locali, presenti nel disegno di legge di stabilità approvato dalla Camera venerdì scorso», in particolare l'abolizione del fondo da 300 milioni che rimborsa i Comuni per il minor gettito da Imu e Tasi. Ma c'è anche l'incremento di 10 punti della percentuale di accantonamento al fondo crediti dubbia esigibilità».

E durante il vertice in Assoombarda tra Salvini e i rappresentanti territoriali degli industriali, il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti ha ribadito «la necessità di passare dalle parole ai fatti per una decisa inversione di rotta delle scelte politiche compiute fino ad oggi dal governo in materia economica». Il presidente di Assolombarda Carlo Bonomi ha sollevato il timore che ci possa essere nel 2019 una fase di recessione: «Spero che non accada davvero, ma purtroppo i dati stanno andando in quella direzione abbiamo avuto un terzo trimestre con un Pil a -0,1 per cento», una frenata «dovuta ovviamente a un contesto internazionale che sta rallentando e proprio per questo stiamo chiedendo al governo di porre in essere tutti quegli strumenti atti a un rilancio della nostra produzione». Bonomi ha presentato ieri il Rapporto 2018 sull'impatto della diplomazia economica e siglato una collaborazione tra Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Assolombarda e Confindustria Lombardia, con l'obiettivo di supportare l'internazionalizzazione delle imprese lombarde. «Milano - sottolinea - è città globale.

Con più di 40 miliardi di euro di export generati all'anno e oltre quattromila imprese internazionali attive sul territorio».

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