Per Medicina «aumenteremo il numero di ingressi in Facoltà, e aumenteremo anche il numero di borse» nelle Scuole di specializzazione «per andare a colmare poi quel gap che c'è tra laureati e specializzandi». Tutto questo «dal prossimo anno accademico». A spiegarlo il ministro dell'Università e ricerca, Marco Bussetti, ieri a Milano a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico 2018-2019 all'Università Vita-Salute San Raffaele. Le sue parole suonano come una rassicurazione, rispetto all'invito rivoltogli poco prima dal rettore dell'Università Vita Salute San Raffaele Enrico Gherlone. Un invito a considerare anche il problema dell'imbuto delle Scuole di specialità, oltre a quello dell'aumento dei posti nei Corsi di laurea. Su quest'ultimo fronte l'ateneo ha già avanzato una richiesta: avere 80 posti in più per Medicina (40 per il corso in italiano e 40 per quello in lingua inglese), anche alla luce del record di iscritti registrato ai test di ingresso per settembre, ovvero 6mila.
Il primo passo che si intende muovere, ribadisce Bussetti, è proprio quello dell'aumento dei posti a livello nazionale. Quanto al superamento del numero chiuso, di cui si dibatte da tempo per l'accesso ai corsi di laurea in Medicina e chirurgia, al momento «siamo fermi. Ci sono state diverse proposte. Una è quella arrivata da Ferrara, come ce ne sono state altre - osserva Bussetti - L'obiettivo è di avere più medici in futuro. Ma noi stiamo già lavorando anche per questo».
Tra i dati più significativi (fonte AlmaLaurea) dell'ateneo: il 92 per cento degli studenti delle tre facoltà, a un anno dal conseguimento della laurea triennale trova un impiego e il 94 per cento dei laureati si dichiara complessivamente soddisfatto del percorso universitario.
L'Università fondata da don Verzé nel 1996 continua nella sua ricerca per individuare percorsi formativi nuovi, ma fedeli alla tradizione che pone al centro la comprensione dell'uomo nella sua complessità. Raddoppia il numero dei corsi Master, che passano da 7 a 15, tra cui il nuovissimo Master di I livello in Terapia Ricreativa, il primo in Italia nel suo genere, nato in collaborazione con Dynamo Camp.
Cresce anche il numero dei futuri filosofi, grazie al corso di Laurea Magistrale in Filosofia del mondo contemporaneo, che ha visto un incremento del 24 per cento degli iscritti. Una laurea che consente di interpretare le sfide attuali, con una visione di insieme più ampia e costruttiva.
Sul fronte di Psicologia, la facoltà offre un innovativo programma di Dottorato in Neuroscienze Cognitive, per rispondere a un crescente interesse verso questo ambito, finalizzato all'alta formazione di laureati interessati a comprendere i processi neurali alla base delle funzioni cognitive e del comportamento, sia in condizioni di normalità che nelle malattie neurologiche e psichiatriche. «Sono passati 23 anni da quando nel 1996 venne inaugurato il primo anno accademico, con la nascita della Facoltà di Psicologia - ricorda Enrico Gherlone, il rettore -. A questa si sono aggiunte Medicina e Filosofia. In pochi anni, l'ateneo è diventato un punto di riferimento nazionale e internazionale, grazie a un corpo docenti straordinario e a un progetto formativo del tutto innovativo, che ha messo al centro la conoscenza dell'uomo nella sua complessità.
Ciascuna facoltà ospita, oltre ai corsi di laurea e post lauream, centri di ricerca, scuole di dottorato e master, per un totale di 3.142 studenti iscritti e 176 docenti di ruolo.
L'ateneo si caratterizza fin dalla sua origine per una stretta integrazione della didattica con la ricerca nelle sue diverse e principali espressioni: ricerca di base, filosofica, sociale. Il Gruppo San Donato, oggi tra i primi gruppi ospedalieri europei e il primo in Italia, della famiglia Rotelli ha acquisito l'ospedale San Raffaele e l'Università nel 2012.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.