San Siro "a scrocco" per il nipote di Pisapia

Nell’elenco anche Romani, Albertini e la Aprea. E Limonta si prende 25 biglietti per Madonna

San Siro "a scrocco" per il nipote di Pisapia

Tribuna d’onore, il top per assi­stere a un derby o concerti. Il Co­mune per lo show di Madonna a San Siro lo scorso 14 giugno ha do­vuto centellinare i cinquanta bi­glietti a disposizione anche per quel settore grazie alla convenzio­ne con i gestori dello stadio. Al sin­daco ne vengono assegnati in au­tomatico quattro, sia per i concer­ti che per le partite di Campiona­to, anche se ci è andato giusto per un derby e per Bruce Springsteen, subito immortalato. Ma per Ma­donna, c’erano altre due poltrone assegnate a un Pisapia in Tribuna d’onore:fila 13,posti 11 e 12.Di no­me fa Tomaso, nipote del sindaco e avvocato nello studio legale di fa­miglia. Non è un dramma. Ma vi­sto che quando si parla di biglietto­poli il sindaco si chiama fuori ( «da sindaco sono andato una volta so­la a San Siro per il derby, un tribu­to­doveroso a due squadre che rap­presentano la nostra città nel mondo, nelle altre occasioni ho re­stituito i­biglietti o li ho rimessi a di­sposizione dei cittadini », viene da domandarsi se Tomaso Pisapia sia un cittadino più fortunato de­gli altri, visto che è riuscito a farsi scucire da Palazzo Marino due tic­ket­per il settore riservato alle auto­rità, tra gli assessori, il direttore ge­nerale Davide Corritore e il segre­tario generale del Comune Ileana Musicò, il capo di gabinetto Mau­rizio Baruffi. L’argomento in dife­sa è un pò fragile, invitato come presidente della fondazione Ahref che collabora Comune. Unico rappresentante di enti, anche più prestigiosi (non ce ne voglia).

Per lo stesso show, ha ritirato ben 25 biglietti (14 nel primo anello verde, 5 nel primo blu e 6 per il terzo rosso), Paolo Limonta, coordinatore dei Comitati arancioni oltre che responsabile dei rapporti con la città per il sindaco Pisapia. Numeri - e stranezze - nell'elenco dei destinatari dei biglietti omaggio distribuiti dal Comune da gennaio a giugno, pubblicato ieri dal capogruppo dei radicali Marco Cappato su www.milanoradicale.it. Limonta «superstar» anche per lo show di Springsteen il 7 giugno, dieci biglietti tra anello rosso e blu, e 4 ticket erano assegnati all'ex sindaco e deputato Ue Gabriele Albertini. A lui - prima della stretta a biglietti gratis scattata a settembre - sono stati assegnati tra gennaio e giugno almeno 10 biglietti per i big match: 2 per Milan-Inter, 5 per il ritorno, 3 per Milan-Arsenal. Otto biglietti ha avuto l'onorevole Pdl Paolo Romani, sei l'assessore regionale Valentina Aprea, tre Raffaele Cattaneo, quattro Domenico Zambetti (in carcere per tangenti). Il derby e Milan-Juve le date più ambite. Per ogni match il Comune ha a disposizione 50 in tribuna d'onore, 140 posti nel primo anello rosso (92 fissi ai consiglieri, due a testa e solo il grillino Calise non li ha mai ritirati mentre Cappato li distribuiva con lotteria), 40 nel primo anello arancio, 70 nel primo anello blu e 20 nel terzo anello rosso. Al presidente della Provincia Guido Podestà ne sono stati sempre assegnati due a partita (48 in tutto) in tribuna autorità, idem al comandante provinciale e al direttore regionale dei vigili del fuoco.

Non ha mai rinunciato a due poltrone la Musicò. E sono tanti i dirigenti e dipendenti comunali beneficiari. Sedici biglietti sono stati assegnati nei mesi al capo della segreteria regionale di Formigoni, Nicola Sanese. Nel primo anello rosso posti sempre riservati al direttore di San Vittore Gloria Manzelli, al direttore regionale del dipartimento penitenziario Luigi Pagano, al presidente del consiglio provinciale Bruno Dapei. Che, riferisce, ci è andato qualche volta o li metteva a disposizione dei consiglieri, «in Comune tutti i consiglieri ne ricevono due, a noi due per tutta l'aula e da settembre dovremmo presentare volta per volta richiesta, non lo abbiamo mai fatto». Ma «a costo di risultare impopolare, trovo normale che la piccola tribuna autorità dell'enorme stadio veda la presenza di alcune figure istituzionali, come in tutta Europa. Più strano trovarci nipoti o cugini di». Per Cappato «la pubblicazione on line è necessaria, anche per capire la scelta delle associazioni. La convenzione del 2000 andrebbe ricontrattata con le società, meglio ridurre al minimo i biglietti, per esigenze di rappresentanza, e ottenere un valore economico». Per rappresentanza, sono stati assegnati biglietti gratis al sindaco di Lubiana, all'ambasciatore britannico, a un ministro egiziano, al Comune di Napoli.

Mentre c'è stato poco ricambio tra la miriade di associazioni cittadine: ne hanno beneficiato quasi esclusivamente la Casa della carità di don Colmegna, Comunità Giambellino, Associazione Kayros, Vittime civili di guerra, Opera Cardinal Ferrari, Acli, Scuole Don Bosco.

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