Il sindaco non vuole rimanere «con il cerino in mano». Il nuovo stadio che Milan e Inter vogliono realizzare a San Siro è «una parte del progetto, stiamo affidando alle squadre la riqualificazione di un quartiere che richiederà degli anni, quindi il problema è trovare la formula contrattuale che ci garantisca che se si parte poi si arriva alla fine, altrimenti sarebbe un disastro per chi abita nella zona». Grattacieli, verde, servizi: Beppe Sala guarda all'altro lato del progetto San Siro. Le società (oggi in Commissione a Palazzo Marino per rispondere alle domande sollevate dai consiglieri nei precedenti incontri) se otterranno dall'aula e poi dalla giunta il parere positivo sulla pubblica utilità partiranno con i progetti e i lavori per lo stadio, la cantierizzazione del cosiddetto «quartiere multifunzionale» scatterebbero nella «fase 2». E a Sala inquietano i cambi di proprietà: «Oggi le società di calcio - sottolinea - non sono più gestite da patron che lo fanno per passione ma per business, la cessione di una squadra o di tutte e due prima della fine dei lavori ci sta, e dobbiamo avere garanzie».
Proprio ieri il Milan ha reso nota ieri la relazione del cda sulla gestione del club al 30 giugno 2019, la prima dell'era Elliott (il fondo americano è subentrato a Yonghong Li nel luglio 2018): registra una perdita consolidata pari a 146 milioni di euro, circa 20 milioni in più rispetto al precedente bilancio. E al capitolo «Continuità aziendale» il Milan specifica che il socio di maggioranza «ha garantito l'impegno a supportare finanziariamente le società del gruppo Milan per un periodo non inferiore ai 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio». Si comprende la necessità del Comune di blindare le squadre, a prescindere dalle proprietà presenti o future.
E sembra concreta ormai l'ipotesi che una parte consistente del Meazza sarà comunque preservata, campo e primo anello potrebbero salvarsi dalla demolizione e diventare la casa di Milan e Inter Primavera e Femminile. Sul parare dell'Ats che ha frenato sui concerti nel nuovo stadio Sala ha dei dubbi: «L'impianto sarebbe più affossato e meglio insonorizzato del Meazza».ChiCa
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