La prognosi è stata sciolta ufficialmente. Sulla questione stadio, l'Inter ha le idee chiare anche se non ancora chiarissime. Per arrivare al superlativo assoluto serviranno i due mesi che mancano da qui alla fine del 2014. A gennaio 2015 la società comunicherà in modo inequivocabile la propria posizione. La direttiva è stata data dal presidente del club, l'indonesiano Erick Thohir, al termine dell'assemblea dei soci.
«Sullo stadio non posso dirvi molto, ci sono stati incontri, abbiamo discussioni interne e a gennaio chiariremo la nostra posizione. I ricavi devono venire anche dallo stadio, c'è un progetto di prospettiva di 3-5 anni su cui agire in fretta, altri club hanno già annunciato lo stadio e non possiamo diventare il decimo club a farlo». Sul tema è intervenuto anche il dg Marco Fassone: «È un'iniziativa che coinvolge noi, il Milan e la città di Milano per cui la decisione risente di una maggiore lunghezza ma è un discorso in corso da tempo. Entro due mesi prenderemo una decisione, se rimanere a San Siro, che sia soli o col Milan, o prendere la strada di costruire un nuovo stadio in una delle aree già individuate».
Thohir si è detto soddisfatto di quanto fatto finora: «Stiamo andando nella direzione giusta. Ormai i ricavi non vengono solo dai diritti tv, ma anche dallo stadio e dagli aspetti commerciali, dobbiamo essere tra i 10 club del mondo ad avere la possibilità di spendere. Per poterlo fare, dobbiamo anche aumentare i ricavi.
Ecco perché sono molto attento e rispetto molto il lavoro che fa il nostro management. Questo ci permetterà di creare una squadra per essere competitivi». Inevitabile un confronto d'intenti anche con il Milan e il Comune. Il dialogo è avviato e proseguirà. Le prossime settimane diranno cosa accadrà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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