Dopo Bologna, Modena, Genova e altre città, le «sardine» scendono per la prima volta in piazza a Milano contro la Lega e il suo leader Matteo Salvini (anche se non ha manifestazioni in programma). Appuntamento alle 17 in piazza Mercanti per un flash mob che potrebbe allungarsi fino a piazza Duomo. Col movimento di protesta che si definisce «apartitico» - ma ha tra i portavoce ex candidati o iscritti a Sel e Pd, vedi Simona Regondi o Debora Del Muro che ha partecipato anche alle campagne elettorali per Pisapia nel 2011, Zingaretti segretario del Pd e per Majorino alle Europee - sono pronti a unirsi oggi tanti esponenti dem, anche se dovranno rassegnarsi a un ruolo da comparse, se non addirittura da imbucati. Perchè come ha avvertito ieri il presidente dell'Anci e sindaco del Pd (...) a Bari Enzo Decaro, a confronto con Beppe Sala e il sindaco di Firenze Dario Nardella all'assemblea nazionale di Base Riformista (gli ex renziani del Pd), «siamo tutti contenti delle sardine, ma pensiamo davvero che un domani voteranno per noi?». Potrebbero persino diventare dei competitor elettorali. Lucida anche l'analisi di Sala, che dà una scossa al segretario del partito Democratico Nicola Zingaretti: «Un anno fa le Madamine torinesi sembravano centrali nel dibattito politico, oggi ci sono le sardine. Va benissimo, ma il problema è che sono un ulteriore dimostrazione che noi lasciamo un vuoto e qualcun altro lo obbliga, cosa aspettiamo a riappropriarcene?». E ricorda che i partiti del passato «avevano successo per la capacità di allargare». Sala non parteciperà: «Mi pare una buona proposizione, ovviamente ancora immatura e che è alla ricerca di elaborare un pensiero - premette -, però certamente c'è la mia solidarietà anche se non ho nessuna intenzione di metterci su il cappello. E credo che in questo momento anche loro non vogliano avere politici che con la presenza marcano il loro posizionamento». Rilancia piuttosto la marcia del 10 dicembre dal titolo «L'odio non ha futuro», lanciata come segno di solidarietà senatrice Liliana Segre dopo le minacce per cui è stata messa sotto scorta. Hanno già aderito 400 sindaci da tutta Italia che sfileranno con le fasce tricolori. «Il concentramento sarà alle 17.30 in piazza Mercanti e raggiungeremo Palazzo Marino attraversando per la prima volta la Galleria - anticipa -, sarà un bel colpo d'occhio».
Salvini, ieri alle Stelline in corso Magenta per la presentazione del libro di Paolo Del Debbio, alla vigilia del debutto delle «sardine milanesi» ha sottolineato che «siamo l'unico Paese al mondo in cui ci sono manifestazioni in piazza non contro il governo ma contro l'opposizione. Non vedo l'ora che tutti gli italiani possano tornare a votare». E «vedere la sinistra che si inventa movimenti nuovi per fermare il cambiamento è spassoso. Ma un conto è essere in piazza contro, un conto per proporre, come noi, soluzioni». E Salvini invita la platea (e non solo) a «sintonizzarsi» sul fatto che «nel 2021 si vota a Milano, stiamo eleggendo sindaci ovunque, penso che sia tornato il momento di scegliere una squadra all'altezza per tornare a governare anche qui. Il candidato? Arriva alla fine, prima c'è la squadra». E Sala si prepara a competere con «un candidato importante, me lo aspetto».
Ed è «non presto ma prestissimo per parlare di un'alleanza con i 5 Stelle», anche perchè si dice «curioso di capire cosa sarà del Movimento tra alcuni mesi, non è detto che con queste tensioni al loro interno rimarranno insieme con la formula attuale».
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