Sarpi, due ragazzi aggrediti a colpi di mannaia

Dopo il dj spagnolo, un angolano aggredisce due passanti. Escalation di violenza in città

Un'inspiegabile esplosione di violenza. Qualcuno darà, magari, la colpa al caldo o comunque all'alternanza di temperature di questa estate difficile da sopportare. Tuttavia gli episodi in città ormai si susseguono in una escalation inquietante. Non è rimasto infatti isolato il caso del «picchiatore» Nicolas Lecumberri, il dj spagnolo di 26 anni arrestato la scorsa settimana dalla polizia perché picchiava i passanti senza motivo, dopo averli fermati con la scusa di chiedere indicazioni (il ragazzo resta in carcere, ma lo psichiatra che aveva il compito di esaminarlo ha riconosciuto che è affetto da una «evidente patologia»).

Le ultime due vittime di casi del genere, in senso cronologico, sono due giovani cinesi 19enni, di cui uno proveniente da Piacenza, feriti sabato sera in piena Chinatown, tra via Sarpi e piazzale Baiamonti, quasi sicuramente dalla stessa persona e dalla medesima arma, una mannaia (arma già in passato usata nella comunità cinese durante le risse) dopo una lite in strada tra più soggetti per ragioni di natura economica. Questo almeno risulta in base alla prima ricostruzione dei carabinieri che conducono le indagini. Tutto è accaduto intorno a mezzanotte. Il «piacentino» è stato accoltellato al fianco sinistro. Caduto a terra, mentre perdeva copiosamente sangue, è stato soccorso da un'ambulanza chiamata dai residenti. Sembrava molto grave ma, operato Fatebenefratelli, seppur ancora in prognosi riservata, non è più in pericolo di vita. Poco distante, in piazzale Baiamonti, è stato trovato dai militari il connazionale coetaneo che, sembra cercando di fare da paciere, è stato colpito al ginocchio destro. Ricoverato alla clinica Città Studi, le sue condizioni non destano preoccupazione.

Venerdì era toccata ai titolari del bar «Centrale» e «Metropolis» di via Vittor Pisani, a un passante 16enne che si trovava nella medesima strada nei pressi della stazione Centrale, quindi a un 60enne statunitense che transitava nella vicina via Cornalia. A prenderli a pugni senza una ragione, nel giro di un'ora, Carlos Alberto Harvid Ferreira, un 26enne nato in Angola. Ad avere la peggio è stato lo straniero: trasportato al Fatebenefratelli è stato poi dimesso con 15 giorni di prognosi. La polizia ha arrestato l'angolano per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Il giorno prima, giovedì, alle 5, nel parco di piazzale Martini, un altro straniero (non si sa di quale nazionalità) era stato conciato male per ragioni che ancora non sono state chiarite dagli investigatori dell'Arma dei carabinieri.

Ferito al viso, al collo e alla mandibola con un coccio di bottiglia il poveretto è stato visto trascinarsi dall'area verde del piazzale verso la via Tommei da dei passanti che però non avevano assistito all'aggressione, ma che hanno chiamato i soccorsi. Portato al Policlinico, l'uomo resta grave, ma fortunatamente non morirà.

PaFu

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