Cronaca locale

Scala, note magiche dall’est per salvare i bimbi di Haiti

Scala, note magiche dall’est per salvare i bimbi di Haiti

Che sia stata scelta una giovane pianista (trent’anni), la russa Sofya Gulyak, per suonare alla Scala domani sera (ore 20), compiendo così un altro passo importante per la sua già brillante carriera, non sembra un caso: la decisione si sposa infatti con il motivo ultimo per cui è stato organizzato questo appuntamento, ovvero la raccolta fondi per la Fondazione Francesca Rava, nata nel 2000 in ricordo della ragazza prematuramente scomparsa e che rappresenta in Italia N.P.H. Nuestros Pequenos Hermanos, una organizzazione fondata nel 1954 in Messico e ora presente in diversi paesi del Mondo. La Fondazione aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo tramite adozioni a distanza, progetti di volontariato e altre attività di sensibilizzazione. Il ricavato della serata alla Scala sarà interamente devoluto all’Ospedale Pediatrico N.P.H Saint Damien di Haiti. La Gulyak è vincitrice anche del primo premio e Medaglia d’Oro Principessa Mary alla sedicesima edizione del Concorso pianistico di Leeds, prima donna della storia di questa manifestazione ad ottenerla.
Un’interprete matura artisticamente nonostante la giovane età è il simbolo anche di tutti i più cento bambini che ogni mattina arrivano nell’unico ospedale pediatrico haitiano, costruito su progetto antisismico dall’ingegnere italiano Alessandro Cecchinato, e infatti il solo in grado di operare i primi soccorsi dopo il terremoto: «vi lavorano medici e chirurghi tutti haitiani ma che si sono formati in Italia grazie a noi –spiega Maria Vittoria Rava, presidente della Fondazione e sorella di Francesca- Il nostro aiuto non è solo assistenziale, cerchiamo di fornire loro gli strumenti per proseguire da soli. Siamo arrivati ad Haiti nel 2004, prima del terremoto. La situazione era già gravissima, baracche e povertà ovunque pur trovandosi a un’ora di aereo dagli Stati Uniti. Comunque seguiamo questo ed altri progetti, non solo ad Haiti. Milano è la prima città i cui operiamo- continua Mariavittoria-. Abbiamo diversi progetti sul territorio lombardo e meneghino, come Ninnao’, di aiuto contro l’abbandono neonatale, o siamo distribuiti e attivi in diversi quartieri difficili della città, come il Giambellino» (www.nph-italia.

org, 02-54122917).

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