(...) Il provvedimento è stato respinto con 23 voti contrari e 21 favorevoli. Cinque i no della maggioranza che hanno fatto deragliare la squadra Pisapia: Roberto Biscardini, Marco Cappato, Raffaele Grassi e i due rappresentanti del partito che (in teoria) dovrebbe essere «per Pisapia»: Anita Sonego, Basilio Rizzo.«Rifondazione comunista vota con il centrodestra - commenta, sagace, su Facebook l'avvocato di Sel Mirko Mazzali - A proposito di sinistra unita...». Un colpo che non fa gioco nemmeno alla candidata sindaco Francesca Balzani. Il voto «disgiunto» fra alleati arriva proprio nel giorno della lettera che il sindaco Giuliano Pisapia ha scritto (assieme ai colleghi di Genova, Marco Doria, e di Cagliari, Massimo Zedda) per richiamare la sinistra all'unità. Un appello accolto a parole ma che, nei fatti, cade nel vuoto in meno di 24 ore. Il sindaco - a Roma per la presentazione del libro di Cirino Pomicino - getta acqua sul fuoco: «Una giunta che in cinque anni vede una delibera non votata, una sola, direi che è un elemento che mi tranquillizza rispetto alla tenuta della maggioranza». Già, ma quel non voto non arriva in un giorno qualsiasi. Arriva alla vigilia delle primarie, alla resa dei conti del «chi sta con chi». Agguerrito il candidato alle primarie Pierfrancesco Majorino (Pd): «Il voto sugli scali rappresenta uno schiaffo ai cittadini. Dobbiamo trovare immediatamente una soluzione e chi non sta con noi per me ha chiuso». Il centrodestra legge nella spaccatura sugli scali una debacle insanabile. «Abbiamo avuto l'ennesima prova dell'inconcludenza della maggioranza e dell'assenza di una visione comune nel centrosinistra» commenta il capogruppo di Forza Italia Pietro Tatarella. Anche il vice presidente del Consiglio Riccardo De Corato fa notare che «la maggioranza è al capolinea. Non si riesce a fare approvare la delibera costruita dall'ex vicesindaco Ada Lucia De Cesaris. Pisapia - aggiunge De Corato - dovrebbe rimettere il mandato affinché l'agonia di Milano non duri fino a giugno».
Secondo il consigliere leghista Alessandro Morelli, si tratta di «una grande sconfitta per il sindaco Pisapia e per il vicesindaco Balzani». «È andato in scena il teatrino della vecchia politica - commenta Lamberto Bertolé, capogruppo Pd - Si tratta di un'operazione pre elettorale per avere una visibilità a scapito del bene della città». Maria Sorbi- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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