Dopo lo scandalo e le indagini un generale all’Asilo Mariuccia

Serviva un uomo di garanzia, dopo lo scandalo scoppiato il primo marzo con l’ex presidente Walter Izzo indagato per truffa aggravata ai danni della Regione Lombardia. E la giunta Formigoni ha nominato ieri al vertice dell’Asilo Mariuccia ieri Camillo De Milato. Generale in pensione da 15 giorni, su è sempre distinto nel campo del volontariato fino a ricevere nel 2009 l’Ambrogino d’Oro. Fondatore e governatore del Forum delle associazioni, comandante Nato a Solbiate Olona, Turchia, Kosovo, insignito della Croce d’argento al merito dell’Esercito. Una nomina voluta e proposta dal governatore, per tranquillizzare (anche) i lavoratori della storica istituzione di beneficenza fondata nel 1902. L’inchiesta della Procura che all’inizio del mese ha portato all’avviso di garanzia a Izzo e alle perquisizioni e sequestri della guardia di finanza nella sua abitazione e in due sedi della Fondazione era scattata proprio da una denuncia anomina, ma siglata «dipendenti dell’Asilo Mariuccia».
L’ex presidente è sospettato di raggiro, avrebbe chiesto alla Regione un finanziamento straordinario di 600mila euro nel 2010 per un presunto buco di bilancio ma avrebbe speso i fondi non peri servizi ai bambini bisognosi ma per la ristrutturazione di un immobile in via Porpora.
Le indagini faranno il loro corso, le istituzioni - il cda è nominato da Regione e Comune di MIlano - hanno già cambiato pagina con un nuovo presidente che può vantare un curriculum al di sopra di ogni sospetto e garantisce sorveglianza sulla onlus che si occupa da oltre cent’anni dell’assistenza a minori e mamme sole. La giunta regionale ha nominato altri due membri del consiglio di amministrazione, Diego Montrone e Tiziano Barbetta. Quarantaquattro anni, il primo tra i vari incarichi è socio fondatore e presidente dell’ente di Formazione Galdus e direttore del Centro per l'impiego Rts.

Barbetta, 77 anni, è avvocato, si è sempre dedicato al diritto civile, amministrativo (in particolare in tema di appalti) e commerciale, è stato presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati e Procuratori di Milano ed è ancora componente del Consiglio di presidenza della Corte dei Conti, su nomina del Senato della Repubblica.