Un salto nel tempo a Mosca, al teatro Bolshoi, nel 1877, quando debuttò il Lago dei Cigni nella partitura di Tchaikovsky. L'opera approda ai giorni nostri, versione 2015, al Teatro Arcimboldi, dove prosegue fino a domenica la rilettura per il ghiaccio del balletto più complesso dei tre tchajkovskiani e realizzata da The Imperial Ice Stars, la compagnia internazionale di danza sul ghiaccio che si è specializzata nelle storie fantastiche e le fiabe più conosciute (precedentemente, infatti, ha già portato in tutto il mondo spettacoli come «Cinderella on ice» o «Sleepeng Beauty on ice»).
Per le date milanesi, tutto il palcoscenico degli Arcimboldi è stato adattato e trasformato in una grande lastra di ghiaccio, per un peso totale di circa 25mila chili: due tir hanno trasportato la pista di pattinaggio e tutte le attrezzature necessarie oltre a costumi, scenografie, impianto audio e luci. Il lavoro è iniziato già lunedì mattina alle 7 con lo scarico e il montaggio del materiale, in modo che tutto fosse pronto alle 18 del giorno precedente allo spettacolo per consentire ai ballerini di provare: 15 km di tubature sono stati montati nello spazio occupato da questo nuovo palcoscenico di ghiaccio in modo impeccabile perché, in caso di mancanze, date sezioni della pista non si sarebbero congelate.
Dopo aver completato il lavoro sul palcoscenico, questo è stato collegato alle unità di refrigerazione esterne al teatro e si è cominciato a riempire il sistema con una miscela di antigelo e acqua. Una volta che questa miscela ha iniziato a circolare nei tubi, la temperatura è stata abbassata a -15 gradi.
D'allora si svolge un lavoro di continuo monitoraggio in modo che il ghiaccio sia sempre mantenuto nella giusta consistenza per permettere ai ballerini di realizzare le loro acrobazie e danze. Danze che, certamente, saranno in grado di stupire quantomeno per l'arditezza delle forme disegnate nello spazio. The Imperial Ice Stars è infatti una compagnia nota per aver eseguito per prima dei movimenti mai realizzati, tanto complessi da non avere ancora un nome. Non è un caso che tutti i ballerini si allenino, in preparazione di un nuovo spettacolo, per almeno nove ore su 24, con un sola giornata di riposo settimanale e che anche durante i tour debbano continuare gli allenamenti per almeno3 ore al giorno.
E, tra i 110 costumi disegnati da Albina Gabueva, la stilista russa capo del famoso Stanislavsky Theatre di Mosca, e fabbricati nientemeno che dai sarti del Bolshoi Ballet, tra i 143 cambi luce, 22 movimenti aerei, 89 interventi del followspot e sette cambi di scene, certamente questo spettacolo non lascerà del
tutto indifferenti.Informazioni: Teatro degli Arcimboldi, viale dell'Innovazione 20. Orari: venerdì ore 21.00, sabato e domenica ore 16.30 e ore 21. Biglietteria: viale dell'Innovazione 20. Telefono:02.64.11.42.212/214.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.