Una Scintilla per la moda milanese

Una Scintilla per la moda milanese

Palazzo delle Scintille riapre e si prepara a diventare un nuovo polo della moda e del costume grazie a una nuova alleanza fra Milano e Firenze. I lavori di ristrutturazione non sono ancora finiti, ma lo storico Padiglione 3 di piazza VI Febbraio, che dagli anni '20 ha visto alternarsi moda, musica e sport, dal 23 al 25 febbraio riapre con un nuovo salone tutto dedicato alla moda femminile. Nato dall'incontro fra Pitti Immagine e Fiera Milano, si chiama Super ed è dedicato a giovani talenti, brand innovativi e accessori di tendenza: 10mila metri quadri ristrutturati e allestiti con un concept contemporaneo da un pool di architetti e scenografi. Con questa fiera innovativa (organizzata «in soli sei mesi»), nasce anche una nuova alleanza tra Milano e Firenze e una nuova strategia congiunta per riaffermare l'importanza di Milano come capitale della moda. «Lo scopo è creare per la moda quello che è stato fatto per il mobile: dobbiamo riuscire a fare sistema e superare i vecchi campanilismi, unendo le sfilate con le fiere», spiega Gaetano Marzotto, presidente di Pitti Immagine, da sempre fiore all'occhiello italiano soprattutto per la moda uomo e bambino. E' d'accordo Enrico Pazzali, ad di Fiera Milano: «Dobbiamo tornare protagonisti dell'eccellenza, perché oggi Milano si deve confrontare con Parigi, gli Usa e i Paesi emergenti. Tutte le iniziative della moda vanno amalgamate». Ed è d'accordo soprattutto l'assessore a Cultura, Moda e Design Stefano Boeri: «Aprire un nuovo spazio in un momento di crisi è un segnale forte per Milano. Entro l'estate lanceremo un bando pubblico aperto a più soggetti che gestiranno il Padiglione (di proprietà del Comune ndr.) in modo stabile e continuativo». L'obiettivo? «Che Palazzo delle Scintille diventi un nuovo polo per la moda, il costume e la cultura», magari insieme a Palazzo Morando. Dunque i poli milanesi della moda potrebbero essere due: Palazzo delle Scintille nel centro di City Life, e Palazzo Morando nel cuore del Quadrilatero, e potrebbero ospitare entrambi il tanto atteso Museo della Moda, «già appoggiato da alcuni stilisti», come spiega Boeri. Al bando, fra gli altri, parteciperanno anche Pitti Immagine e Fiera Milano, ma i vincitori si conosceranno solo dopo l'estate. Intanto, nel bel mezzo della prossima fashion week dedicata alla donna (dal 20 al 26 febbraio), si parte con Super: 240 marchi di ricerca, 6 su 10 di accessori: prime e seconde linee di griffe «alte» – come Rochas, See by Chloè, Jill Sander Navy – ma anche brand più giovani «che però hanno già un mercato». Tanti anche i nomi che presentano le collezioni donna per il prossimo inverno, da Lardini ad Allegri, da Altea fino a Herno. Mentre altre sezioni del salone sono dedicate all'ecologico Green Closet, e ai «Super Talent» lanciati da Sara Maino: da Alessia Xoccato a Camo, da Carlo Contrada a Caterina Gatta (questi ultimi fra i protagonisti di alcune presentazioni speciali curate da Vogue Talents). Poco lontano, in via Gattamelata, dal 23 al 25 torna anche Mipap, il salone Milano Pret a Porter, con le sue 170 collezioni selezionate da aziende italiane e straniere che presentano un prodotto frutto di un equilibrato mix tra artigianalità ed estro italiano. Negli stessi giorni, in Zona Tortona invece si riapre White, salone che da anni a Milano è sinonimo della ricerca e dei nuovi nomi della moda. Questa edizione, che raggiunge la quota di 417 espositori (il 20% più del febbraio scorso), torna a colonizzare un altro spazio storico, l'Ex Ansaldo, insieme al Superstudio Più e agli spazi di White Studio. A portare i visitatori dalla vecchia Fiera a zona Tortona ci penseranno delle navette speciali.

Che permetteranno di vedere anche «The Bridge», una scenografica installazione di Polimoda, sempre in via Tortona, al Padiglione Visconti: un vero e proprio ponte tra passato e futuro che rappresenta la nuova sinergia fra la moda milanese e quella fiorentina.

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