Cronaca locale

Scola il 17 dicembre al Pirellone. M5S: "Non fatelo parlare in aula"

Il 17 dicembre il cardinale interverrà in Aula. Cinque Stelle sul piede di guerra: "In uno Stato laico le istituzioni devono mantenere un profilo aconfessionale"

Scola il 17 dicembre al Pirellone. M5S: "Non fatelo parlare in aula"

Appuntamento in Regione Lombardia per l'arcivescovo di Milano. Il 17 dicembre il cardinale Angelo Scola interverrà al Pirellone. Il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo lo ha annunciato ieri con una lettera ufficiale. Il tema dell'intervento sarà Un nuovo umanesimo e il futuro della Lombardia. Un'occasione unica per tutta la politica che, però, ha mandato su tutte le furie i Cinque Stelle che vogliono vietare a Scola di parlare in Aula. "In uno Stato laico le istituzioni devono mantenere un profilo aconfessionale - ha commentato Paola Macchi, portavoce dei pentastellati - vorremmo dedicare tutto il tempo utile per quello per cui siamo stati eletti e cioè governare".

"Sono felice di comunicare che l’arcivescovo Scola il prossimo 17 dicembre ci onorerà della sua presenza in Consiglio regionale", ha dichiarato ieri Cattaneo annunciando al Consiglio. Sarà la prima volta che l’Aula del Consiglio regionale ascolterà l’intervento del cardinale di Milano. Non è, tuttavia, la prima volta che il Pirellone apre le porte a un'autorità religiosa. In passato aveva, infatti, accolto il Dalai Lama. Mai prima d'ora, però, il capo della chiesa ambrosiana aveva parlato all'Aula. Proprio per questo Cattaneo ci ha tenuto a ringraziare Scola per aver accettato l'invito e per il tema che ha voluto scegliere. Un tema che è certamente di grande attualità. "Il suo intervento sarà un contributo importante per il dibattito civile e aiuterà il nostro Consiglio a riflettere sul bene comune e sulla strada ardua che bisogna percorrere per costruirlo - ha concluso Cattaneo - un intervento di una personalità dall’alto e riconosciuto spessore intellettuale, oltre che del pastore della chiesa lombarda".

Il Movimento 5 Stelle ha già fatto sapere che invierà una lettera a Cattaneo per chiedere di "ripensare all’opportunità dell’invito e a fissare un appuntamento con il cardinale per un altro giorno e in altra sede". Secondo la Macchi, il discorso di Scola non dovrà tenersi in aula perché "in uno Stato laico le istituzioni devono mantenere un profilo aconfessionale". I grillini propongono, quindi, di "dedicare tutto il tempo utile per quello per cui siamo stati eletti e cioè governare".

In quei giorni, infatti, il Pirellone sarà chiamato a votare il bilancio.

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