Unambientazione familiare, in casa sua, nel soggiorno con il caminetto e la libreria del Palazzo arcivescovile. Il cardinale Angelo Scola risponde così questa sera su Telenova alle domande dei fedeli sulle meditazioni intorno alla Via Crucis che ha guidato nel Duomo di Milano. Quattro appuntamenti per ripercorrere le quattordici stazioni volute dalla pietà popolare, dalla condanna a morte di Gesù che si carica della Croce fino allincontro con la Madre, con la Veronica che gli deterge il volto, con le pie donne di Gerusalemme. E poi le tre cadute sulla via del Calvario, il momento in cui è spogliato delle vesti, inchiodato alla Croce. La morte, la deposizione tra le braccia della Madonna, la sepoltura.
Momenti di dolore, che suggeriscono domande sulla Croce, sul suo significato nella vita delluomo, sul come e anche sul perché portarla, quando è così difficile affidarsi alla Croce. Le domande sono state scelte tra le numerose mail arrivate da singoli fedeli e raggruppate per tema, e anche tra gli interrogativi sorti nei gruppi parrocchiali, che hanno guardato e ascoltato in tv le riflessioni del cardinale.
Durante la trasmissione, condotta a partire dalle 20 e 55 di stasera da Annamaria Braccini su Telenova (e che si può seguire anche su Radio Mater, Radio Marconi e sul sito www.chiesadimilano.it), le domande sono proposte al cardinale Scola. Presenti in studio anche dodici rappresentanti dei quattro gruppi di ascolto che hanno discusso tra loro dei temi proposti: per Milano sarà presente la parrocchia di Santa Maria della Passione. Al cardinale Scola è stato chiesto soprattutto come affrontare il dolore, le difficoltà, la morte, come superare la difficoltà. Ma anche come vivere da cristiani tra le intemperie della vita sociale.
Litinerario di Quaresima, dal titolo «Per le sue piaghe noi siamo stati guariti», citazione del profeta Isaia, ha avuto quattro temi portanti: «La condanna», «Sulla via della croce», «Lumiliazione dellamore», «Fine o inizio?». E lo sguardo dei fedeli, seguendo le meditazioni del cardinale, si è spostato oltre il Sabato santo con cui si conclude la Via Crucis, fino alla Domenica di Resurrezione che sarà festeggiata l8 aprile, giorno della Pasqua. Il destino delluomo oltre la morte è stato uno dei temi su cui si sono concentrate molte domande.
Le celebrazioni pasquali in Duomo avranno il via sabato 31 marzo, con la benedizione degli ulivi e la veglia in traditione Symboli, quando - secondo unantica tradizione - viene consegnato il Credo ai catecumeni, che si preparano a ricevere il battesimo. A celebrare la Messa, a cui sono invitati in special modo i giovani, sarà il cardinale Scola. Il primo aprile, domenica delle Palme, dopo la benedizione degli ulivi e delle palme, si svolgerà una processione verso il Duomo, con il pontificale presieduto alle 11 dallarcivescovo nella chiesa di Santa Maria Annunciata in Camposanto. Giovedì 5 aprile, il cardinale celebrerà la Messa del Crisma a cui sono invitati tutti i presbiteri della diocesi, che rinnovano le promesse fatte nel giorno dellordinazione sacerdotale. In questa giornata è attesa lufficializzazione dei futuri incarichi diocesani.
Ed eccoci al programma delle celebrazioni del Sacro Triduo in Duomo. Nella sera del Giovedì santo, in cui si commemora lUltima cena, la lavanda dei piedi e listituzione dellEucaristia, Scola celebrerà la Messa alle 17 e 30.
Il 6 aprile è Venerdì santo, giorno della morte di Gesù in Croce, giorno di digiuno e astinenza dalle carni. Il cardinale Scola presiederà la celebrazione vespertina della Passione e della Deposizione del Signore.
La Veglia pasquale nella Notte santa sarà celebrata da Scola alle 21 di sabato. Nel giorno di Pasqua, il cardinale celebrerà la Messa delle 11 e i Vespri delle quattro del pomeriggio.
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